Il difensore Ferdinando Vitofrancesco apre la settimana di avvicinamento a Salernitana – Perugia, intervenendo in conferenza stampa. L’ex azzurrino, classe 1988, racconta che l’aver avuto una settimana in più per preparare la sfida dell’Arechi ha dato modo a Camplone di provare nuove soluzioni tattiche: “E’ stata una settimana molto dura, abbiamo provato cose nuove anche durante il test di sabato. Il mister ci ha chiesto di lavorare molto sulla condizione fisica perchè dobbiamo essere al top in queste ultime giornate”.

Il Perugia sta provando un cambio di modulo che permetterebbe di passare al 4-4-2: “Sarebbe una soluzione in più; non siamo andati benissimo come col 3-5-2 o col 4-3-3 con cui siamo abituati, ma c’è ancora tempo per provare. Per me non sarebbe un problema perchè ho giocato in tutti i ruoli e con tutti i moduli; forse qualche altro giocatore può andare in difficoltà in una situazione diversa, ma credo che basti lo spirito di adattamento e la voglia di fare”.

Da un punto di vista psicologico: “Siamo carichi e pronti ad affrontare questa partita nel migliore dei modi. Non dobbiamo fallire: sappiamo che se vinciamo a Salerno siamo ad un passo dal traguardo. L’approccio alla partita e l’atteggiamento non si possono sbagliare”.

Il match dell’Arechi sembra quasi oscurato da quello all’ultima giornata: “Tutti pensano già alla partita col Frosinone, ma io credo che quella di Salerno sia la più importante dell’anno ed è fondamentale non sbagliarla”.

Vitofrancesco spiega: “Non ho visto la partita della Salernitana contro il Monza, però sappiamo che ha giocatori di qualità e quantità che fanno la differenza in tutti i ruoli. E’ una buona squadra che può mettere in difficoltà chiunque. Il pubblico? Hanno il dodicesimo uomo in campo come ce lo abbiamo noi, quello aiuta molto“.

Quale la favorita“Il Lecce andrà a fare la sua partita a Pisa e non la può sbagliare. Io considero già acquisiti i tre punti in Toscana, perchè poi dovrà riposare. Non mi aspettavo un finale di campionato del genere, credevo che una squadra avrebbe trovato 5-6 punti di vantaggio sulla seconda a questo punto del torneo. Il Frosinone aveva 5 punti, ha sbagliato due partite e noi li abbiamo ripresi. Insomma queste erano le favorite, forse ci si aspettava qualcosa in più dal Benevento”.

Un solo gol in campionato per lui: “Ho segnato a Prato, ma vorrei trovarne uno importante, non di contorno, magari in queste giornate finali. Quando resto in panchina a fine partita non ho più voce: adesso non è importante chi gioca e chi resta fuori, conta che chi scende in campo ci metta il 150%. L’obiettivo è vicino e può influire sulle carriere di tutti noi”.

Sezione: Avversari / Data: Mar 22 aprile 2014 alle 19:45
Autore: Giovanni Adinolfi
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