Salerno è una polveriera, un vulcano pronto a esplodere. Il clima sereno dei giorni scorsi è stato spazzato via dalla brutta sconfitta interna contro il Pescara. Questo non è un editoriale felice, nel senso che mi costa scriverlo perché vorrei urlare più di Pappalardo ed invece proverò ad essere razionale. E non è nemmeno un editoriale tattico (non ne sarei nemmeno capace) sulla partita contro il Pescara, ma un insieme di pensieri come ultimamente mi capitano, alla rinfusa, sconclusionati, che si accavallano e vanno di palo in frasca. Nel frattempo però si è già scatenato la sarabanda di critiche feroci e accuse impietose nei confronti del diesse Angelo Fabiani. Il problema più grande però è che ormai la caccia all’operatore di mercato sembra essere diventato lo sport preferito da una nutrita schiera di tifosi granata. Solo per usare un eufemismo, perchè nelle ultime settimane nei confronti di Fabiani abbiamo letto di tutto. Tralasciando gli insulti che non meritano neppure di essere presi in considerazione, in tanti considerano l’uomo di mercato granata inadeguato. Il punto è che nel mondo del calcio non esistono verità assolute, quelle che invece certi professionisti della contestazione vorrebbero farci intendere. Ci sono pseudo opinionisti e personaggi che non vogliono il bene della Salernitana. Possibile che in 100 anni i presidenti, i direttori sportivi, i calciatori e gli allenatori siano sempre inadeguati? Vogliamo chiederci se forse non c'è altro a monte che impedisce alla Salernitana di arrivare in alto? Non mi riferisco alla tifoseria, la parte sana del mondo del calcio. Ci sono, però, situazioni che non mi piacciono e a Salerno si tende sempre a guardare il bicchiere mezzo vuoto. Non sarebbe meglio remare tutti dalla stessa parte limitandosi alla critica oggettiva e costruttiva? La mia sensazione è che non sia questo il modo migliore per stare vicino alla squadra da parte di alcuni tifosi. Il gruppo, il tecnico e la società hanno bisogno dell’aiuto di tutti. Sul parziale di 2-0 contro il Pescara ho sentito addirittura cori contro Lotito e Fabiani. Si cerca la polemica a tutti i costi, cosi non va bene. Per un imprenditore la serie A comporterebbe enormi vantaggi, figuriamoci se Lotito e Mezzaroma vogliono accontentarsi della B. Riflettiamo su questo. Ora molti malpensanti diranno “Esposito è amico di Fabiani”. Buon Anno a tutti, le cose serie sono altre.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 01 gennaio 2019 alle 23:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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