Iniziare con il piede giusto il girone di ritorno è stato, per alcuni versi, nel corso dei 21 giorni di sosta del campionato di serie B il motivo dominante che ha tenuto banco tra la tifoseria granata. Certo vedere la squadra di Ventura dominare (e battere) la seconda forza del campionato (il Pordenone) nel giorno di Santo Stefano e, poi, cadere maldestramente al Picco di La Spezia solo quattro giorno dopo aveva lasciato tutti sconcertati. Ma come, si mormorava tra la tifoseria, quale è la vera Salernitana visto che nel girone di andata con sei sconfitte su dieci in trasferta ( solo un pareggio e tre vittorie) aveva spiazzato un pò tutti? Un interrogativo di non facile soluzione ma che forse la vittoria di Pescara, arrivata dopo ben 15 anni ha parzialmente risolto.

Infatti Ventura lo ha sempre detto nel corso di questi mesi. E' una Salernitana giovane, che ha bisogno di tempo per ritagliarsi un posto importante in questo campionato. Ed in effetti senza fare facili trionfalismi possiamo sottolineare che questa Salernitana effettivamente aveva bisogno di una iniezione di fiducia. Mancata nel corso della fase ascendente del campionato in molte circostanze, riconquistata, crediamo, nella giornata più difficile del girone di ritorno su un campo come l'Adriatico che solitamente è stato sempre ostile ai colori granata. Il vero condottiero, colui che ha suonato la carica, è stato Milan Djuric. Il bosniaco con la doppietta agli abruzzesi e con una prova eccezionale, da vero trascinatore, ha tenuto per mano la sua squadra che, bisogna dirlo, non s è mai tirata indietro esprimendo anche un bel gioco in alcuni frangenti. Insomma quel sorriso di Ventura a fine gara, con tre punti che hanno spinto i granata al sesto posto, in zona play off, è l'immagine più bella che sintetizza tutto il lavoro che il tecnico genovese sta facendo malgrado, va sottolineato, che erano fuori squadra per squalifica elementi come Di Tacchio, Kiyine e Karo.

Una squadra, quindi, che senza nessun innesto del mercato di gennaio (ancora aperto fino al 31 di questo mese) ha mostrato di avere forza e volontà per superare ogni ostacolo. Dunque apprestiamoci a vivere questo girone di ritorno con ben altre prospettive. Gli arrivi in difesa dell'ex pisano Aya e sulla fascia del centrocampista ex Brescia Curcio sono importanti perchè daranno alla squadra ancora più consistenza. Eppoi con il mercato che è ancora aperto si spera che arrivi, magari, una punta che possa andare in doppia cifra. Va detto, però, che tutto dipende dalle uscite. Se parte Jallow, improbabile, si potrebbe acquistare un'altra punta. Altrimenti si andrà avanti così con una squadra che al netto di tutto lotterà certamente per quel posto nei play off che resta il primo ed anche, crediamo, unico obiettivo in questa stagione.
 

Sezione: Editoriale / Data: Mar 21 gennaio 2020 alle 14:45
Autore: Enzo Sica
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