Servono rinforzi. Sannino è stato chiaro. E noi siamo con lui. Ma non perché la Salernitana abbia perso col Pisa. Anzi, a dire il vero, assecondando un po’ la scaramanzia, va bene così: la scorsa stagione il Pisa perse all’Arechi e poi il campionato dei granata è andato com’è andato. I rinforzi, scaramanzia a parte, servono perché la squadra è incompleta. Ed anche a Gubbio, contro il Pisa, le lacune si sono evidenziate.  Manca quella personalità che solo giocatori di qualità sanno dare ad una squadra. E di qualità ce n’è ancora poca. Sugli esterni c’è bisogno di opzioni importanti, in avanti occorre un altro attaccante, un’alternativa a Coda per intenderci. Tre innesti, dunque. E possibilmente presto, per evitare che poi i nuovi calciatori debbano integrarsi, com’è accaduto lo scorso anno, a campionato già iniziato. Già, il campionato, mancano dieci giorni al via. E sarà un avvio impegnativo per la Salernitana, con l’esordio a La Spezia e la prima in casa col Verona. Partite che i granata non potranno steccare. Naturalmente dipende dai programmi, dagli obiettivi. Per Lotito si sta allestendo "una Salernitana forte, in grado di competere con le retrocesse". Per Mezzaroma "ci si potrà divertire".

Se, quindi, gli obiettivi sono questi, dobbiamo aspettarci altri colpi di mercato.  In settimana arriverà Rosina, ma l’ex Bari non potrà risolvere tutti i problemi di questa Salernitana. Con lui il tasso tecnico aumenterà, ma Fabiani è chiamato a rinforzare la squadra anche in altri ruoli. Il direttore generale, che sta pensando di cambiare telefono perché il suo spesso è off line (persino qualche amico si sarebbe lamentato), dovrà anche sfoltire la rosa, sistemare Rossi, Troianiello e Franco. Tutto questo in dieci giorni, anche meno. Dieci giorni per capire come potrà essere la nuova Salernitana, che ora è in mezzo al guado, con qualche certezza in più rispetto all’anno scorso, ma ancora con parecchie incognite.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 15 agosto 2016 alle 14:00
Autore: ts redazione
vedi letture
Print