Quattro gol nelle ultime tre partite, ormai Alfredo Donnarumma sta diventando incisivo per questa Salernitana, un po’ come Gabionetta all’inizio della stagione stessa, e l’ex Teramo non è neanche riuscito a giocare più della metà di queste ultime tre partite: in pratica se le gare giocate dalla Salernitana fossero iniziate tutte con l’ingresso in campo del calciatore napoletano, la Salernitana negli ultimi tre turni sarebbe in testa alla classifica. L’attaccante, ex “gemello del gol” di Lapadula, segna a Bari entrando a partita in corso; poi nella settimana successiva contro il Novara entra ancora nel corso del secondo tempo e segna la rete decisiva; poi ancora a Latina subentra a Milinkovic dopo l’intervallo e realizza altri due gol addirittura. Un patrimonio che poteva forse essere ancora maggiore se Donnarumma avesse giocato più spesso titolare: magari i granata si sarebbero proiettati un po’ più in alto.

Nella scorsa stagione Donnarumma andava per la maggiore, e anche in estate era ambito da tanti club: la Salernitana se l’è accaparrato dopo la retrocessione a tavolino del Teramo, e Torrente nelle ultime tre gare l’ha mandato in campo sempre a partita in corso e mai come titolare. Se è per l’equilibrio, è una giustificazione tecnica che non è da buttare, dato che i risultati hanno premiato l’allenatore, ma non sarebbe neanche peggio premiare Donnarumma mettendolo in campo dall’inizio, dato l’impegno che riesce a profondere partita per partita. Vogliamo sperare che il mister decida spesso di mettere in campo il giocatore a partita in corso solo per un fatto scaramantico, quindi adottare la stessa scelta tecnica delle precedenti partite in cui Donnarumma stesso è andato in rete, altrimenti non si spiegherebbe. Comunque nelle sue parole espresse nel post partita mister Torrente ha fatto capire che non escluderebbe un impiego contemporaneo dei due attaccanti, Coda e Donnarumma, anche dal primo minuto, dato che hanno fatto bene entrambi nei minuti finali contro il Latina, ma bisogna solo trovare il contesto giusto per adottare questa scelta. Forse l'unica soluzione sarebbe costituita da una formula a due punte, con due attaccanti e due esterni alti, così come il tecnico aveva fatto ieri nel corso della partita contro i neroazzurri, forse non il 4-3-3. Sarà Torrente stesso a fare le riflessioni del caso.

 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 22 novembre 2015 alle 21:00
Autore: Redazione TS
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