A quale ruolo può ambire la squadra allenata da mister Sannino? E' possibile riuscire a fare un'analisi anche se sommaria, circa l'attuale squadra, i possibili acquisti e metterli in relazione a quello che sarà il prossimo campionato da affrontare? Non è un'impresa semplice, e non possiamo in tal senso fare affidamento sulle reali intenzioni del club. E' noto a tutti che la Salernitana abbia adottato quale obiettivo quello di riuscire a fare un campionato migliore rispetto alla passata annata, con un ruolo più da protagonista rispetto a quanto si è per l'appunto visto nel campionato passato, in cui a stento la squadra è riuscita a salvarsi conquistando i play out. Ebbene: il sogno dei tifosi sappiamo tutti benissimo qual è, ovvero che la squadra lotti per conquistare un posto utile per i play off promozione. Con l'attuale organico un qualcosa del genere sarebbe possibile?

Non è semplice poter dare una risposta secca a questo quesito, in quanto anche nella passata stagione la Salernitana era partita fortissima, per poi perdersi strada facendo. Quella squadra aveva uomini di tutto rispetto, incluso Gabionetta, artefice di azioni e gol fantastici, ma aveva anche altri giocatori sicuramente meritevoli di considerazione, come ad esempio Daniele Sciaudone, il cui valore è emerso altrove una volta ceduto a gennaio, ma anche il tanto apprezzato Donnarumma, attaccante che ha potuto dare il meglio di sé relativamente tardi, grazie al ritorno a stagione in corso del tecnico Menichini. Per non parlare di Coda, troppo frettolosamente etichettato come "bidone" solo perché era in ritardo nella condizione. Il punto è che la Salernitana delle prime giornate è stata protagonista di tante cose negative, come squalifiche, infortuni, cattiva gestione dello spogliatoio, e qualche scelta discutibile da parte dell'allenatore di allora. Inoltre la squadra appariva spesso apatica e demotivata, senza il giusto mordente utile per riuscire a vincere. Eppure quella squadra non era chissà quanto brutta, nel senso che di sicuro avrebbe potuto meritare miglior sorte, se le circostanze venutesi a creare fossero state diverse.

Pertanto, anche in ragione a quanto appena detto, è difficile dire con certezza il ruolo che avrà la Salernitana nella prossima stagione, anche se consideriamo acquisti e possibili obiettivi volti a rafforzarla ulteriormente. Ma una cosa la si può senz'altro dire a tale riguardo, ed afferisce al fatto che se non altro difficilmente rivedremo una Salernitana nei bassifondi, in lotta per non retrocedere, a meno di non riverificarsi gli episodi di assenze pesanti clamorose come quelle della passata stagione. Infatti è stato fatto tutto il possibile per evitare di compiere gli errori del passato, inoltre a partire da questa stagione il duo vincente Coda-Donnarumma, quell'affiatata coppia gol la si vedrà sin dall'inizio (a differenza della scorsa stagione, dove Donnarumma inizialmente era in panchina e subentrava spesso in un ruolo non suo), e a questo va aggiunto che la fase difensiva appare adeguata a non subire troppe reti, e anche che è vero che alla rosa manca ancora qualche centrocampista, come anche qualche riserva utile a sostituire i titolari quando serve (e questo è qualcosa di fondamentale), ma il mercato è ancora lungo e Fabiani non sta di certo con le mani in mano.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 06 agosto 2016 alle 22:00
Autore: Matteo Di Palma
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