Abbiamo voluto giocare con il titolo per dare risalto alla vittoria della Salernitana, che battendo di misura una coriacea Reggina, ritorna in vetta alla classifica, relegando il Benevento di Brini al solito secondo posto. Una gara che non ha trovato gradimento presso gli edonisti del calcio, ma che sicuramente ha dato vigore a un pubblico, che pur di lasciare il limbo del calcio, è disposto ad accettare anche spettacoli non esaltanti come quello di oggi e consolarsi con un primo posto in graduatoria che potrebbe diventare definitivo il 10 Maggio e riportare Salerno nel calcio che conta. Mister Menichini ha dovuto fare di necessità virtù e ha dovuto, ob torto collo, attuare un turnover per le assenze forzate dei vari Lanzaro, Franco, Nalini e con le non perfette condizioni di Gabionetta e Calil, ma alla fine anche se con una evidente sofferenza è riuscito a ottenere tre punti che valgono il doppio. Di solito in questa fase del campionato vengono fuori le cosiddette potenzialità passive, ovvero quei calciatori che finora hanno trovato poco spazio e possono diventare protagonisti indiscussi nella volata decisiva per la vittoria finale. Il riferimento è per i vari Negro, Cristea, Gabionetta, Bovo, Tuia, Perrulli, Bocchetti che in altre squadre sarebbero stati titolari inamovibili e che, invece, a Salerno devono condividere il rettangolo di gioco con la panchina. Sotto questo punto di vista, il confronto con il Benevento di Brini dà ragione alla dirigenza granata che ha saputo allestire una rosa capace di dare continuità di rendimento e di risultato a breve e a lungo termine, tanto che per l'allenatore sarà un vero e proprio supplizio, oltremodo piacevole, fare delle scelte dolorose su chi schierare in campo. Per il momento Negro, a proposito gli auguri sono doppi sia per il gol rifilato alla Reggina, ma soprattutto per l'imminente nascita della sua secondogenita, unitamente ai compagni avrà solo poche ore per festeggiare questa vittoria in quanto da domani si ritorna subito al lavoro con la mente rivolta al complicato derby di Pagani, dove troveranno un clima ostile e una squadra smaniosa di fare lo sgambetto alla capolista.  

Sezione: Editoriale / Data: Sab 28 marzo 2015 alle 22:00
Autore: Luca Scafuri
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