È stato per la Salernitana un finale di campionato stressante, con quelle certezze che rischiavano di poter svanire, ma che alla fine sono state mantenute da parte dei granata nella lotta conclusiva del campionato di Serie B, contro un Como che ha fatto tutto il possibile per non regalare nulla agli avversari, come è giusto che sia. Lo dice anche Mazzone, maestro di Leonardo Menichini: “Nessuno deve regalare ad altri”.

E forse ha ragione Tuia, questo slittamento dei play-out a giugno può essere una cosa a favore dei granata, perché avranno la possibilità di recuperare alcuni giocatori e di ritrovarli in condizioni migliori rispetto a quelle in cui stanno adesso. Anche chi non ha problemi fisici potrà riposarsi mentalmente per qualche giorno, così come il Lanciano e forse il Livorno, che in cuor suo spera di poter riprendere per i capelli questi play-out. Eppure qualcosa non è andato per il verso giusto, perché c’è stato chi della tifoseria salernitana ha fischiato alla fine della partita stessa, ma in realtà è importante che sia arrivato il risultato massimo possibile: c’era anche la probabilità di una salvezza diretta, che sarebbe giunta se il Pescara avesse battuto il Latina, ma la Salernitana ha fatto il necessario sul proprio campo, creando molto di più del Como, non riuscendo però ad arrotondare il risultato solo per sfortuna.

Ora bisogna pensare a questo doppio spareggio, non era immaginabile che la Salernitana partisse da un vantaggio in classifica sulla sua prossima avversaria, ma così sarà: ai granata sarà sufficiente che il risultato sia pari dopo la seconda partita. Ancora due sforzi!

Sezione: Editoriale / Data: Sab 21 maggio 2016 alle 00:30
Autore: Orlando Savarese
vedi letture
Print