Salernitana-Trapani è stata la partita delle prime volte. La prima volta di Luigi Vitale, che di testa ha siglato il suo primo gol con la maglia granata, quasi a coronare un inizio di stagione altisonante. La prima volta, in campionato, di Alfredo Donnarumma, tornato al gol e intenzionato a non fermarsi più. La prima volta di Sannino da allenatore della Salernitana, la prima vittoria di una squadra che ha finalmente posto le basi per un cammino importante. 

Quella arrivata ieri pomeriggio sul Trapani era una vittoria da raggiungere a tutti i costi; un pareggio, o addirittura una sconfitta, avrebbe potuto far scricchiolare la panchina di Giuseppe Sannino che dopo una settimana difficile sotto tutti i punti di vista è rimasto lucido e ha schierato la miglior formazione possibile. E anche dopo il 2-0, mentre i minuti scorrevano inesorabilmente per il Trapani, il tecnico di Ottaviano ha continuato ad urlare e a dare indicazioni ai suoi che alla fine hanno conquistato i primi tre punti stagionali.

Un'autentica boccata d'aria per tutti, per i giocatori, per i tifosi, per lo stesso Sannino e per l'ambiente tutto. Ora però c'è un'altra partita da preparare, una gara non facile contro la Spal, formazione neopromossa che si è mossa molto bene sul mercato e che, tranne qualche sconfitta anche preventivabile, ha iniziato benissimo il suo cammino in serie cadetta dopo ventitré anni. Sannino sa bene che non c'è tempo per esultare, ma la vittoria di ieri servirà da base per costruire i futuri successi di una Salernitana affamata di gloria.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 25 settembre 2016 alle 21:00
Autore: Paolo Siotto
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