Salvo ulteriori clamorose sorprese la Salernitana sarà chiamata a difendere la categoria nei play-out contro il Venezia. I granata decideranno il proprio destino nel giro di appena quattro giorni, quelli che intercorreranno tra la gara d'andata e il match di ritorno al "Penzo". Arrivati ormai a giugno, a circa un mese dal termine del campionato, non sarà più la cifra tecnica a fare la differenza nel doppio confronto, ma soltanto la tenuta fisica e mentale. Considerando questo aspetto i granata non possono che essere avvantaggiati rispetto ai lagunari, già in vacanza da oltre due settimane. Un handicap non da poco non soltanto sul piano atletico, ma soprattutto su quello psichico, considerando che i leoni fino a pochi giorni fa erano certi della permanenza in categoria prima della doccia gelata. Difficile ritornare "sul pezzo" dopo aver comprensibilmente allentato la tensione per gli uomini di mister Cosmi, il quale non ha mancato di sottolineare l'insostenibilità di una simile situazione. La Salernitana, che invece in qualche modo non si è mai ritenuta salva del tutto, ha continuato a lavorare per farsi trovare pronta nell'ipotesi, poi concretizzatasi, di disputare il doppio confronto. La sensazione è dunque che gli uomini di Menichini arrivino meglio all'appuntamento, sebbene vada ricordato che la situazione di classifica sfavorevole rispetto ai veneti, costringerebbe la squadra alla retrocessione in caso di parità assoluta. Dopo un mese di partite in tribunale ora la palla passa nuovamente al campo, sebbene le due squadre non siano state messe nelle condizioni ideali per giocarsi uno spareggio così delicato. Spetterà dunque soltanto ai giocatori far fronte al disastro istituzionale del campionato più assurdo di sempre.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 01 giugno 2019 alle 23:00
Autore: Valerio Vicinanza
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