Gli esteti del calcio hanno storto il naso, eppure dovrebbero ricordarsi che squadre spettacolari come il Napoli di Sarri saranno ricordate nella storia come le...eterne seconde. Nello sport conta chi vince e il Benevento capolista ha costruito la sua classifica vincendo per 1-0 tantissime partite anche quando si faticava a fare due passaggi consecutivamente. La Salernitana vista col Trapani ha sofferto a lungo, era lontanissima parente di quella che ha dominato il derby in campo esterno, ha rischiato più volte di subire il pareggio, ha accusato un calo atletico notevole...ma ha vinto ed è questo il dato più importante. -1 dalla zona promozione diretta, un rendimento strepitoso in questo 2020 e, in generale, da quando Dziczek è entrato a far parte stabilmente dell'undici titolare, un Djuric in formato goleador che in carriera non si era mai visto, Aya che sta dando solidità alla difesa e un Akpa Akpro di categoria superiore e per distacco il più forte nel ruolo in categoria. Durante un'annata arrivano segnali che bisogna essere bravi a cogliere e, se l'avversario prende due pali e si vince con mezzo tiro in porta, significa che può essere davvero il campionato del riscatto. Pochi mesi fa Castori e una squadra virtualmente retrocessa vennero a segnare cinque gol a Salerno, oggi il pubblico si gode un gruppo fantastico che suda la maglia, combatte come pochi e meriterebbe 7-8 punti in più in classifica tra orrori arbitrali, infortuni e beffe al 95'.

La nota più triste riguarda i tifosi. Non tanto i settemila presenti, encomiabili per la capacità di incidere specialmente nei momenti negativi, quanto per tutti coloro che continuano a lasciare sola una Salernitana che strameriterebbe un Arechi pieno e ribollente di passione. Distinti e tribuna erano vuoti, anche la Sud non presentava il consueto colpo d'occhio e i motivi possono essere tanti. Purtroppo nell'epoca dei social vediamo i tifosi con i capelli bianchi che sanno godersi il momento ricordando da dove siamo partiti, poi ci sono i giovani che si soffermano su galleggiamenti, multiproprietà, teorie fantascientifiche al limite della follia e che non si accorgono che la Salernitana sta disputando un grande campionato. Non sappiamo dove arriveremo. Se sarà promozione, playoff o metà classifica. Ma un campionato del genere, con la squadra forse più forte del torneo e un allenatore invidiato anche in categorie superiori, andrebbe vissuto fino in fondo e con ben altro trasporto. Chi, in una partita decisiva, garantisce 4500 paganti si interrogasse su quel "meritiamo di più" intonato più volte e si chiedesse se davvero Lotito avesse torto quando ha rilasciato determinate dichiarazioni...

Sezione: Editoriale / Data: Mar 11 febbraio 2020 alle 01:56
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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