La Salernitana è ufficialmente in Serie B. Una sentenza tutt'altro che inattesa da almeno due mesi, ma che suona un po', paradossalmente, come una liberazione per i sostenitori granata, nell'attesa che l'agonia termini tra quattro turni. 

Se l'obiettivo di queste ultime giornate era, come detto da più fronti, quello di salvare la faccia e difendere l'onore, possiamo candidamente affermare che è fallito anch'esso miserabilmente. Niente onore per una squadra che non ha mai vinto in questo 2024 e che è stata capace di incassar 19 gol nelle ultime sette partite. Dati imbarazzanti che non meritano ulteriore commento, ma che vanno a comporre un mosaico davvero imbarazzante per i tifosi granata, vere vittime di questa stagione. 

Un disastro che però, a ben vedere, può avere una qualche utilità: può essere un monito per il futuro. Si è sbagliato tanto, anzi, tutto, a partire dal patron Iervolino, che ha scelto male i suoi collaboratori. Nessuno discuterà mai l'esborso economico di venti milioni compiuto la scorsa estate, che senza dubbio dimostra la buona fede del presidente, ma, dato il mercato estivo indecente suona più come un'aggravante che come una discolpa. Scelte cervellotiche e strampalate da parte di De Sanctis, che è andato a pescare giocatori inadatti al calcio italiano da campionati esotici anziché puntare su giovani in rampa di lancio o giocatori rodati per la Serie A. Mercato inadeguato e tardivo, con metà dei giocatori arrivati sul finire della sessione di trasferimenti, esattamente come capitato a gennaio con Walter Sabatini, cui non è riuscito il miracolo di due anni fa. A questo si va a sommare un vero e proprio caos nello spogliatoio del gruppo granata, che non è mai stato una squadra. Giocatori demotivati, con la testa altrove, altri insoddisfatti, altri ancora mai del tutto parte del progetto. Un'accozzaglia di giocatori quasi casuale, più che una squadra pensata con criterio. 

Ed ecco che è bene voltare immediatamente pagina e imparare dal passato. Ad aspettare la Salernitana c'è un campionato lungo e complesso come la Serie B, fatto di tanti campi di provincia difficili. Tanti giocatori in prestito partiranno a fine stagione, altri potrebbero essere valida merce di scambio che, purtroppo, si svaluteranno inevitabilmente con la retrocessione. Bisognerà pertanto valutare bene gli uomini da cui ripartire, come ad esempio Candreva, Kastanos, Gyomber e qualcun altro, poi tabula rasa. Urgerà quindi valutare con il giusto tempismo le mosse di mercato, ma, prima ancora, bisognerà risolvere la questione DS dopo l'addio imminente di Sabatini e quella allenatore, per la quale bisognerà ponderare la posizione di Colantuono. Poi un mercato coerente con la visione tecnico-tattica dell'allenatore per puntare per lo meno a lottare per la promozione. 

"Errare è umano, perseverare è diabolico", sostenevano i latini ed è forse il caso che Iervolino faccia tesoro da questo annus horribilis e dare dimostrazione al pubblico granata che il suo amore per questi colori sono rimasti invariati. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 29 aprile 2024 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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