Uno dei punti di forza della Salernitana di Alberto Bollini è certamente rappresentato dalla propensione al gol di tutti gli effettivi. E tra questi, nelle ultime due giornate, s'è segnalato in particolar modo Matteo Ricci. Centrocampista classe '94, è arrivato in prestito dalla Roma con la formula del riscatto e controriscatto dopo aver lavorato nel ritiro di Pinzolo agli ordini di Eusebio Di Francesco.

Dopo aver fatto molto bene lo scorso anno con la maglia del Perugia, quella offertagli dalla Salernitana è stata una proposta importantissima; la possibilità di confermarsi in Serie B in una piazza esigente come quella granata era tutt'altro che scartare.

Eppure la giovane mezzala - nelle prime battute della stagione - aveva sofferto non poco. Una condizione fisica deficitaria e i continui cambi di modulo ostacolavano il rendimento del biondo centrocampista che invece da un po' di settimane a questa parte, sembra rinato. Merito suo in primis, ma anche di Bollini, bravo ad inserirlo nella linea a tre con Signorelli e Minala.

Sono arrivati anche due gol consecutivi contro Cesena e Cremonese: il primo con un tiro da fuori sugli sviluppi di un calcio di punizione; il secondo al termine di un'azione da applausi confezionata da Bocalon.

Insomma, il gioiellino della Roma sembra aver trovato il giusto equilibrio e ora spera di non fermarsi più. La sua speranza è quella di raggiungere il fratello Federico in massima serie, magari con la maglia granata.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 21 novembre 2017 alle 16:00
Autore: Paolo Siotto
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