Anche la serie B nel caos. La mancanza di un manager, come Andrea Abodi, pesa come un macigno sulla gestione della Lega dei cadetti. Le scelte suggerite da Claudio Lotito, l’avvocato Balata alla presidenza, si stanno rivelando fallimentari. Balata appare come un pesce fuor d’acqua. Inappropriato ed impreparato in quel ruolo tanto delicato. Poca conoscenza delle regole scritte, nessuna di quelle, ancora più importanti, non scritte. Balata pretende una serie B a 20 squadre. Il blocco dei ripescaggi (ci sarà lo zampino del “magno”?). Per questo non esibisce la graduatoria dei club che ne hanno diritto. Sembra essersi calato dal mondo della luna. Dei suoi comportamenti ne soffre tutta la categoria. Aggiunge complicazioni inopportune ai tanti problemi creati dal commissariamento in Federcalcio. Ci si augura che l’estromissione definitiva dell’Avellino (Antonio Sibilia si starà rivoltando nella tomba) apra alla soluzione delle problematiche di categoria. La poca chiarezza comportamentale di Balata provocherà, in ogni caso, la reazione delle ipotetiche escluse. Si chiamino Entella, Ternana o qualunque altro club.

La sentenza sul Cesena (penalizzato in questa stagione o nella prossima?) squarcerà qualche orizzonte. Chiede chiarezza anche il Siena, con una piede sulla sponda B e l’antro nella C. Calendari ed inizio campionato bussano alla porta. Sarà la prossima la settimana decisiva? Nel contesto la Salernitana prosegue la sua marcia di avvicinamento alla stagione agonistica. L’incontro di Coppa Italia, con il Rezzato, poco più di un allenamento. Un set che è servito ai 4 mila sugli spalti dell’Arechi per riscaldare le ugole. Il “magno” dovrebbe essere contento. Alla prima uscita e contro una squadra dilettanti la partecipazione del pubblico si è fatta sentire. Marco Mezzaroma si attendeva di più dalla campagna abbonamenti. Comprensibile. Il corteggiamento operato dal magno Claudio alla “donzella” barese potrebbe aver affievolito, sul momento, gli entusiasmi.

Le operazioni di mercato in calendario potrebbero riaccenderli. Lotito, sceso in campo in prima persona, avrebbe trovato l’accordo economico con il Bristol per portare Milan Djuric sulle rive del Tirreno. Leggermente più complicata l’operazione che conduce a Lamin Jallow. Il ragazzo, tramite l’avvocato Sorrentino, chiede alla Salenitana il tesseramento a titolo definitivo. Biennale o forse di più. Fosse serie A, come serie B. Lotito e Mezzaroma tentennano, propendono soltanto per la serie A. Certo è che con l’arrivo dei due attaccanti e di un valido difensore di categoria, che sappia sopperire all’assenza forzata di Bernardini, i granata si presenterebbero ai nastri di partenza con un complesso di tutto rispetto. Degno della zona play off. Anche in grado, perché no, di giocarsi la promozione diretta. Il console Angelo ci sta mettendo del suo meglio. Forse un centrocampista posto davanti alla difesa (Di Tacchio?) non guasterebbe. Qualche giorno addietro interloquendo con il sottoscritto, Lotito si lasciò andare, parlando finalmente di serie A. “Vedrai quest’anno!”. Di fronte a una asserzione di quelle proporzioni nessuno può chiudere la porta a un futuro migliore e nessuno può smentire che sarà, effettivamente, la volta buona. La multiproprietà? Non un problema. Calma, che poi si pensa!

Sezione: Editoriale / Data: Mer 08 agosto 2018 alle 23:00
Autore: Vittorio Galigani
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