Ripartire subito ma soprattutto avere la forza di dare un senso a queste ultime sei partite del girone di andata. Abbattersi ora, non credere nei propri mezzi, si potrebbe davvero rischiare il tracollo. E questo la squadra granata lo sa ma soprattutto il tecnico Ventura che certamente non si aspettava questa involuzione nel gioco e questa non crescita che doveva essere il cavallo di battaglia determinante ma che è naufragato di fronte alla quarta sconfitta consecutiva in trasferta, uno stop accompagnato anche dal gioco farraginoso ed a tratti irritante di una squadra che in fase offensiva non riesce praticamente ad incidere.

Il gioco di Ventura, quel marchio di fabbrica che è il 3-5-2, un modulo che doveva dare apprezzabili risultati, forse anche grazie ad interpreti non in grado di supportarlo vacilla da tempo. Ed i risultati negativi sono li a testimoniare che questa squadra, composta per la verità da tanti giovani, non ha ancora assimilato certi passaggi che, purtroppo, ti portano a non avere concretezza in zona gol. Certo ci si aspettava di più da Giannetti, un attaccante preso proprio per fare gol, forse non tanti però finora dopo 13 gare un sol gol all'attivo ci sembra davvero poco. Si aspettava che Cerci, entrando, potesse essere quel top player in più per Ventura ma finora l'ex toro non lo abbiamo mai visto dall'inizio.

Pochi spezzoni di gara che so no la sintesi anche di una preparazione che dopo quattro mesi non ha ancora dato i frutti sperati. Ma manca anche in centrocampista "pensante" in mezzo al campo che prenda la palla e distribuisca il gioco. Ed a Castellammare contro una modesta Juve Stabia è emersa la poca concretezza di una squadra granata che va rinforzata. Certo il mercato di gennaio potrebbe far arrivare qualche calciatore che serve ma parliamo di una finestra che si aprirà solo tra due mesi.

Insomma bisogna, per ora, solo rimboccarsi le maniche e nelle ultime sei gare del girone di andata, diciotto punti in palio portare a casa quanti più punti è possibile. i diciotto punti attuali, ai limiti della zona play off sono un discreto bottino ma con una classifica cortissima il rischio maggiore è che se si vince si va su ma se si perde iniziano i dolori perchè si precipita. Ma siamo convinti che questa Salernitana ha solo voglia di riemergere per dare concretezza ad un campionato che rischia, però, di essere anonimo come quello della scorsa stagione, o di due anni fa, di tre.....

Sezione: Editoriale / Data: Mar 26 novembre 2019 alle 13:00
Autore: Enzo Sica
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