Scusate. Il primo applauso è d’obbligo. Va alla fantasia emozionante della curva Siberiano. Su tutto e su tutti. Una coreografia ineguagliabile. Coinvolgente. Senza dubbio la migliore in categoria. La capacità dei “siberiani” di cogliere l’argomento ed il “colore”. Una cornice calorosa. Ineguagliabile. Quei tredicimila sugli spalti. La degna risposta desiderata del “magno”. L’approccio, l’avvicinamento più entusiasmante alla partita. Il secondo incasso di giornata, per la serie cadetta. Superato soltanto da quello di Verona. Del resto il derby tra gli scaligeri e l’esordiente Padova non si giocava da tempo immemorabile. Il pubblico salernitano si è messo alle spalle anche il Vigorito che pure, nel posticipo del lunedì, ribolliva, gremito, dell’entusiasmo che si palpava sugli spalti. Pubblico da primato, appunto, quello sui gradoni dell’Arechi. La città ha percepito che potrebbe essere l’annata giusta. L’impatto con il campionato, la spartizione della posta con i pur quotati avversari, va valutato in positivo. Guardingo Colantuono, come, del resto, il suo dirimpettaio di panchina. Un tempo ciascuno. Palermo e Salernitana reciteranno, entrambe, un ruolo di primo piano. Sarà per entrambe una stagione avvincente. Dicevamo di Colantuono. Guardingo e prudente l’allenatore granata. Scelte tecniche in sintonia con le necessità del momento. Senza affrettare i tempi. Il quarto d’ora finale di Di Gennaro. L’utilizzo al risparmio di Jallow. In attesa che entrambi, arrivati sul filo di lana della campagna trasferimenti, trovino la condizione. L’affiatamento migliore con il resto del gruppo. Comprensibile l’assenza di Lotito. Il concomitante impegno della Lazio allo Juventus Stadium lo ha tenuto lontano dalle rive del Tirreno. Marco Mezzaroma aveva preannunciato il suo forfait per precedenti impegni personali. Sul clima che si respira attorno alla squadra avevamo già disquisito. Fosse che fosse la volta buona, si diceva. Se è vero che i segnali positivi sono indice di una stagione positiva. A Lecce, nel posticipo serale del secondo turno, il prossimo impegnativo banco di prova. Una esordiente da non sottovalutare quella salentina se in trasferta è stata capace di mettere sotto, per lunghi tratti della partita (nettamente), la corazzata Benevento. La tripletta messa a segno al Ciro Vigorito deve far drizzare le antenne. Un avversario in più da prendere con le molle. L’impatto con la serie B sembra infatti non aver intimorito più di tanto Liverani e la sua “truppa”. Il Lecce si è subito candidato tra le out-sider. In chiusura inevitabile non pensare al prossimo sette settembre. Tutti, in un clima arroventato, in trepida attesa di quel verdetto del Collegio di Garanzia del Coni. Il format, benedetto lui! Sarà confermato a 19 o Frattini regalerà l’ennesima rimpasto. Nella confusione del momento ci si può attendere di tutto. Anche di vedere 25 club giocare in serie B. Utopia? Perdonate. Lo scopriremo solo vivendo!

Sezione: Editoriale / Data: Mar 28 agosto 2018 alle 23:05
Autore: Vittorio Galigani
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