Sette punti di ritardo dal secondo posto sono tanti ma questa Salernitana che gioca abbastanza bene a Frosinone ma torna a casa senza neppure lo straccio di un punto lascia molte perplessità. E' chiaro che hanno pesato molto le tante assenze, prima fra tutte quella di Djuric, ma in campo si è visto chiaramente che tra ciociari e campani la differenza è davvero minima. Ha pesato il risultato finale per la squadra di Nesta ma fare, come ho letto sui social, già processi sommai alla squadra di Ventura è alquanto eccessivo. Non fosse altro per l'impegno profuso, per la voglia di regalare ai 500 e passa tifosi salernitani che hanno raggiunto lo Stirpe di Frosinone una gioia in una partita che francamente doveva finire in parità. Ha pesato un unico episodio nel corso della partita che è stato, poi, quello che ha portato la vittoria alla squadra di Nesta. E se Migliorini al 93 minuto ha avuto sul piede la palla del possibile 1 a 1 vanificata con un tiro di poco fuori non va crocifissa tutta la squadra o il tecnico Ventura che ha dovuto fare i conti con una infermeria affollata e tanti calciatori che potevano essere utili in questa gara. Acqua passata, comunque, la Salernitana è li i  piena zona play off, sesto posto in classifica, tante belle prospettive di fronte visto che mancano tredici giornate alla fine della stagione e questa squadra va incoraggiata e sostenuta da qui alla fine. Ora ci so no queste due gare ravvicinate che possono ridare concretezza alla classifica attuale. La partita contro il Venezia e subito dopo la trasferta al Curi di Perugia. Per dimenticare in fretta lo scivolone di Frosinone servono punti pesati per dare un altro scossone al campionato e alla tifoseria granata che al netto di alcuni (per la verità pochi) che parlano anzi sparlano quando le cose non vanno bene ho tanta voglia di credere nella truppa granata ed in Ventura, un tecnico che ha iniziato un bel percorso e che lo sta continuando positivamente.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 03 marzo 2020 alle 17:26
Autore: Enzo Sica
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