Sbagli in difesa, mancanza di personalità a centrocampo, evanescenza in attacco. Torna il male da trasferta. Anzi non torna, permane. Altre volte l'aveva nascosto il pareggio, che faceva guardare al bicchiere mezzo pieno senza troppo scendere nel dettaglio della prestazione. L'odierna partita col Cittadella ha manifestato la palese contrarietà della Salernitana fuori casa rispetto a quella che va di scena all'Arechi. Un andamento del genere, se non corretto, sconsiglia vivamente i voli pindarici. Mancano in trasferta personalità, organizzazione e peso offensivo. E ci sono scelte con convincono. Colantuono ha lasciato fuori Schiavi, ancora una volta Pucino. Visto lo spettacolo odierno offerto da altri (Casasola, Vitale e Gigliotti), gli assenti stavolta hanno ragione e non torto. Bravo solo a Rosina, un altro che non rientrava nei piani... Bisogna essere più pragmatici, mettere in discussioni le gerarchie, e scegliere chi veramente merita di giocare. Ora il gioco inizia a farsi davvero duro. Ci sono cinque partite da giocare a dicembre, tutto di un fiato. Tra meno di un mese sapremo dirvi il vero valore di questa Salernitana e dove può realmente arrivare. 

Sezione: Editoriale / Data: Sab 01 dicembre 2018 alle 22:30
Autore: Antonio Grimaldi
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