Si è fermata a Terni la striscia positiva della Salernitana. Quattordici punti nelle ultime sette partite per la Bollini band che ha così ritrovato la sconfitta a più di un mese di distanza dall'ultima volta. Quella che perse contro la Spal era però una squadra completamente diversa. Una squadra imbrigliata, incapace di entrare in partita, e destinata ad un finale di stagione anonimo. A Terni, complice la stanchezza, la prestazione non è stata di quelle sontuose, ma Coda e compagni non si sono fatti mettere sotto. Forse senza l'igenuità di Bernardini ora la squadra granata avrebbe un punto in più, ma poco importa.

L'obiettivo stagionale di fatto è stato raggiunto: fare meglio dello scorso anno. Salvo catastrofi, la Salernitana terminerà il proprio campionato ben oltre la zona play-out, con la speranza di poter conoscere meglio quell'altra parola anglofona. Nel frattempo la società non deve cullarsi, anzi. Può sembrare una frase fatta, ma sarebbe giusto cominciare quantomeno a ragionare in vista della prossima stagione. La terza in cadetteria della gestione Lotito-Mezzaroma. Quella giusta per pensare in grAnde...

Sezione: Editoriale / Data: Lun 10 aprile 2017 alle 13:00
Autore: Paolo Siotto
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