Salvatore Campilongo, nato a Napoli il 1° settembre 1961, è uno dei tanti giocatori che nella loro carriera hanno militato sia nella Salernitana che nell'Avellino. In granata nella stagione 1987-88 in Serie C1, collezionò 32 presenze mettendo a segno 4 gol. Tra gli irpini ha militato a più riprese, a cominciare dal 1980-81, e poi nel 1996 come calciatore; con i lupi è stato in seguito anche allenatore, nella stagione 2008-09. Contattato telefonicamente, l'ex attaccante ha rilasciato in esclusiva per TuttoSalernitana.com la seguente intervista.

Il prossimo impegno della Salernitana è ad Avellino con la compagine biancoverde. Lei ha militato in entrambe le squadre, ma in quale delle due ha raccolto maggiori soddisfazioni?
"Mi sono trovato benissimo in entrambe le società, ho vissuto esperienze bellissime in entrambe le città, però se devo essere sincero sono più legato all'Avellino, in quanto vi ho militato a più riprese, non solo come calciatore ma anche come allenatore nel 2008-09 in Serie B. Inoltre con gli irpini ho anche disputato la Serie A, per cui considerando il tutto, Avellino mi ha dato qualcosa in più anche sotto l'aspetto professionale rispetto a Salerno".

C'è una partita in particolare da lei giocata con la Salernitana che ricorda più piacevolmente?
"Sì, fu un'annata nella quale fu costruita una buonissima squadra, ma poi deluse un po' le attese perché non facemmo moltissimo. Però una gara in particolare che mi è rimasta piacevolmente impressa nella memoria è quella in cui feci il gol all'87' contro il Cagliari, squadra che in seguito vinse il campionato. E' un ricordo molto bello, anche perché la vittoria sui sardi ci avvicinò provvisoriamente alle prime posizioni".

Cosa pensa invece della Salernitana di questa stagione?
"Credo che il nuovo allenatore Bollini abbia portato una ventata di novità sotto l'aspetto tecnico-tattico; e tra l'altro lo conosco molto bene Alberto perché abbiamo fatto il master insieme per un anno. E' un allenatore innovativo e giovane e penso che possa far bene. Tra l'altro anche nelle giocate della Salernitana delle ultime partite ho notato che l'arrivo del nuovo tecnico si è avvertito. Non a caso sono convinto che contro il Carpi la squadra non meritava assolutamente di perdere. Quindi credo che Bollini abbia già dato un'impronta importante alla squadra per quanto concerne il modo di giocare".

A suo avviso la Salernitana potrà puntare ai play-off o dovrà solamente cercare la salvezza?
"Penso che sia difficile che riesca a raggiungere i play-off. Non so se a gennaio qualcosa cambierà, se ci saranno rinforzi importanti da parte del d.s. Fabiani, che tra l'altro ritengo essere una persona molto competente, per cui tendo a credere che questo avverrà. Credo inoltre che se da una parte la Salernitana disponga di un attacco molto forte con i vari Coda, Rosina e Donnarumma, dall'altro necessiti di essere rafforzata a dovere in difesa: serve un difensore bravo ed esperto, con la giusta cattiveria agonistica. E questo per evitare errori ingenui come quello del gol messo a segno dal Carpi su calcio piazzato quasi alla fine".

A suo avviso come finirà il derby tra Avellino e Salernitana?
"Credo che ai granata potrebbe anche andare bene un pareggio, ma i biancoverdi lotteranno per quei tre punti di cui necessitano assolutamente. Penso che con l'arrivo di Novellino, allenatore che conosco personalmente visto che abbiamo giocato insieme, i biancoverdi abbiamo ritrovato un po' più di autostima, si sia rigenerato un po' l'ambiente, ma alla fine i risultati non sono ancora arrivati, per cui necessitano di vincere. Credo che daranno il massimo per cercare di avere la meglio, devono farlo per cercare di uscire il prima possibile dalle parti basse della classifica in cui sono attualmente collocati".

Sezione: Esclusive TS / Data: Ven 23 dicembre 2016 alle 21:00
Autore: Matteo Di Palma
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