Il destino, anche nel calcio, è strano. E' il caso di Matteo Guazzo, attaccante che ha militato nella Salernitana fino allo scorso gennaio prima di rescindere il suo contratto con la società granata ed approdare alla Virtus Entella. Con i liguri arriva la tanto attesa promozione in serie B, ma a causa di alcune incomprensioni con il tecnico dell'Entella, l'ex Principe non è rimasto in terra ligure trovando sistemazione, in prestito, ad Alessandria, a pochi passi dal suo paese natale. Arrivato in una società pronta a lottare per l'approdo in cadetteria, Guazzo affronterà nella prima gara ufficiale della stagione proprio la Salernitana, accoppiamento decretato dal sorteggio per il primo turno della Tim Cup; la sfida sarà di scena al "Moccagatta" per via dei lavori di rifacimento del manto erboso in atto allo stadio "Arechi". Per Guazzo sarà una partita particolare, così come raccontato ai microfoni di TuttoSalernitana.com dallo stesso attaccante dei grigi.

Quali sono le sensazioni per questa gara che vedrà Guazzo sfidare la sua ex squadra? 

"E' una notizia piacevole, un ritorno al passato anche se sono andato via da Salerno solo pochi mesi fa. Mi fa piacere affrontare la Salernitana anche perché ho passato dei momenti bellissimi con la maglia granata".

Come detto si giocherà al Moccagatta: avrebbe preferito giocare all'Arechi?

"Sicuramente sì, pur sapendo che l'accoglienza non sarebbe stata delle migliori dato che alcune persone pensano che io sia un traditore. Posso dire che non è così, ho scelto di tornare vicino casa e ora l'ho fatto ulteriormente, però mi sarebbe piaciuto tornare all'Arechi perché in quello stadio ho vissuto delle emozioni stupende". 

Cosa non ha permesso alla Salernitana di raggiungere risultati migliori nello scorso campionato?

"Sicuramente non siamo partiti bene, poi il cambio di allenatore non giova e queste situazioni non hanno permesso di raggiungere i risultati sperati. C'è comunque da dire che la Salernitana ha trovato i play - off, io speravo che la squadra potesse fare qualcosa in più perché se lo meritava, ma purtroppo gli spareggi sono una lotteria".  

La società, attraverso la persona del direttore Fabiani sta provando a costruire una squadra importante...

"Ho visto i primi acquisti e parliamo di giocatori importanti e consoni ad una piazza come quella di Salerno che non merita di militare in Lega Pro. Io auguro alla Salernitana di fare un mercato importante ed un grande campionato per raggiungere la promozione che tutti si aspettano e meritano". 

Cosa è successo con l'Entella? Perchè è sfumato il sogno serie B per lei?

"Chi mi conosce sa che sono una persona che dice sempre le cose in faccia, purtroppo certi allenatori credono di aver inventato il calcio. In questo caso il tecnico ha sofferto la mia personalità, c'è stato qualche screzio nonostante le mie buone prove e così mi è stata tolta la serie B che avrei potuto giocare. Io sono un professionista e cerco di arrivare sempre più in alto, ad ogni modo ora sono qui all'Alessandria e cercherò di fare bene con questa maglia, tanto nel calcio non esiste la riconoscenza e vado avanti per la mia strada".

 

 

Sezione: Esclusive TS / Data: Gio 24 luglio 2014 alle 09:20
Autore: Paolo Siotto
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