La sua mancata riconferma ha provocato qualche malumore tra i tifosi granata che avevano individuato in lui un bravo ragazzo ed un futuro campione: in tre anni a Salerno ha regalato tante gioie e si è tolto parecchie soddisfazioni. Gustavo Di Mauro Vagenin, riuscì ad entrare immediatamente nel cuore dei tifosi grazie al gol realizzato in trasferta al Selargius, permettendo all’undici di Perrone di portare a casa tre punti al termine di una partita cruciale per il futuro del tecnico. Da quel momento in poi, Gustavo ha stretto un rapporto bellissimo con il popolo salernitano che lo ha “adottato” dimostrandogli a più riprese stima ed affetto. Ora, il brasiliano è cresciuto e dopo la triste conclusione dello scorso campionato non è stato riconfermato dalla società di via Allende e così ha intrapreso una nuova avventura firmando un contratto biennale con il Novara.Intervistato dalla redazione di TuttoSalernitana.com, Gustavo ha raccontato le emozioni vissute a Salerno e i motivi che lo hanno spinto a non restare all’ombra del castello Arechi. In primis, Gustavo parla delle prime sensazioni vissute a Novara: “Ho trovato un ambiente positivo, sono molto entusiasta degli obiettivi da raggiungere e sono carichissimo per questa nuova avventura. Ho accettato Novara dopo essermi guardato intorno, mi ha colpito il progetto”.

Gustavo ci spieghi il perché della sua mancata riconferma.

“Da Salerno hanno fatto una scelta, io mi sono dovuto guardare intorno ed eccoci qui. Non ho fatto un discorso economico, non ho visto tanta voglia da parte della Salernitana di trattenermi ma nel calcio questo può succedere”.

Vuole raccontarci dei suoi tre anni a Salerno, parlando dei momenti che ricorda con maggiore felicità.

“Ci sono tanti momenti che ricordo con grande affetto, uno di questi è il gol realizzato allo scadere nella gara di Selargius, fu il mio primo gol con il Salerno Calcio; ricordo che non parlavo italiano, e al termine della gara venni intervistato per la prima volta e si creò una situazione molto divertente. La settimana successiva segnai con il Sora, ed esultai ballando ‘Ai se eu te pego’, visto che a Selargius la gioia fu troppa per pensare a come esultare, non mi ero preparato. Ovviamente ricordo anche il gol con il Benevento, quello è stato il momento più bello vissuto a Salerno, da brividi, ma potrei continuare ancora a lungo a raccontare queste emozioni".

Un commento sulla passata stagione.

“Nessun fattore esterno ha influito sul nostro rendimento, noi abbiamo dato sempre il 150% in campo, non ho mai visto nessun problema nello spogliatoio, dipendeva tutto da noi. Quello che è successo è successo”.

Como giudica la scelta della società di puntare sul tecnico Somma...

“Ho conosciuto mister Somma in occasione di una partita della Nazione Universitaria, è una brava persona, molto simpatica e mi ha dato molti consigli. Credo che la Salernitana sia in buone mani”.

Cosa ne pensa di Denilson Gabionetta.

“Non lo conosco di persona, ma quando ho saputo del suo acquisto sono stato molto contento, mi dispiace che non sia arrivato prima perché mi avrebbe fatto piacere giocare con un brasiliano, ma gli faccio un in bocca al lupo così come lo faccio a tutti gli altri”. In chiusura, un messaggio ai supporters granata... “Saluto calorosamente i tifosi, li ringrazio per questi tre anni in cui mi hanno dimostrato affetto e simpatia, si è creato un rapporto bellissimo e gli mando un grande abbraccio”.

In chiusura, un messaggio ai supporters granata...

"Saluto calorosamente i tifosi, li ringrazio per questi tre anni in cui mi hanno dimostrato affetto e simpatia, si è creato un rapporto bellissimo e gli mando un grande abbraccio".

Sezione: Esclusive TS / Data: Mar 22 luglio 2014 alle 12:50
Autore: Paolo Siotto
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