Premiato durante l'Italian Sport Awards, l'ex attaccante della Salernitana Alessio Sestu ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni parlando di Salerno e della sua gente quasi con le lacrime agli occhi pur a distanza di tanti anni da quella stagione che lo vide assoluto protagonista. Nella famosa "Salernitana dei salernitani" ideata dal direttore sportivo Enrico Coscia, infatti, riuscì a ritagliarsi uno spazio importante siglando reti, assist e tante giocate di categoria superiore che fecero da preludio ad una carriera ricca di successi. Ecco quanto ha detto in esclusiva ai microfoni di TuttoSalernitana: "Ricordo sempre con grandissimo affetto quella stagione a Salerno. Definirla particolare è quasi riduttivo: partimmo forte, poi ci tolsero i tre punti a tavolino conquistati contro la Ternana e successivamente chiusero lo stadio a causa degli incidenti che costarono la vita all'ispettore Raciti a Catania. Abituati ad avere un pubblico importante alle spalle, pagammo a caro prezzo l'assenza della gente e per poco non ritrovammo a combattere per non retrocedere. Non abbiamo fatto una grande annata, ma giocare con la maglia della Salernitana in un contesto come l'Arechi trasmette sempre emozioni incredibili. E' un fattore che conta molto e che, in alcuni contesti, fa la differenza. Non credo che in B ci siano curve come la vostra".

Sestu prosegue aprendo l'angolo dei ricordi: "Sicuramente il mio gol contro l'Ancona è stato spettacolare, uno dei più belli della mia carriera. Saltai 3-4 uomini e andai fino in porta proprio sotto la curva Sud. Fu anche la vittoria che ci mise al riparo da brutte sorprese. Poco tempo fa ho cercato quel gol su youtube senza riuscire a godermi le immagini, mi piacerebbe se qualcuno potesse fornirmi del materiale per tornare indietro a quel bellissimo pomeriggio. Feci un buon campionato, arrivai dopo una trattativa abbastanza lunga e mi misi a disposizione in una squadra costruita con certi parametri e che qualche soddisfazione se la stava togliendo almeno fino al derby con la Cavese. A proposito di derby....che partite! Avellino, Cavese, Juve Stabia....tantissimi! E sempre molto emozionanti. La gente ci caricava già durante la settimana. Seguo ancora la Salernitana e mi auguro che possa tornare a calcare palcoscenici importanti. Un mio ritorno? E' una voce che ogni tanto girava, ho letto qualcosa in passato. State certi che se fossero stati fatti concreti e non chiacchiere avrei fatto di tutto per tornare". 

Infine sulla sua esperienza a Piacenza: "L'anno scorso abbiamo perso un campionato in modo incredibile subendo la rimonta dell'Entella, purtroppo sono cose che mentalmente paghi e in questa stagione stiamo facendo un pizzico in più di fatica. Chiaramente ci fa tanto piacere aver riportato 10-15mila persone al Garilli dopo anni di distacco. Scendere in campo con tanto pubblico aiuta molto. E poi io sono ben abituato: ho conosciuto la bolgia dell'Arechi!".

Sezione: Esclusive TS / Data: Gio 06 febbraio 2020 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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