Ha militato nella Salernitana durante la tormentata ma per lunghi tratti avvincente stagione 2010-2011, ed intervistato dalla redazione di TuttoSalernitana.com ha speso parole di elogio sia nei confronti della sua esperienza vissuta con i granata, sia sull'attuale squadra e dirigenza del club di via Allende. Si tratta del difensore Michele Murolo, il quale, nella sua carriera, conta una stagione sia con la prima squadra di Salerno, sia una stagione con lo Spezia, compagine che i campani dovranno affrontare proprio domani.

Che tipo di ricordo hai della tua esperienza a Salerno, positivo o negativo, considerando anche il periodo delicato?
"Ma come potrei dire che la mia è stata un'esperienza negativa...? A Salerno la mia esperienza è stata più che positiva. Salerno è una piazza che io, pur essendo napoletano, stimo tanto, e lì è andata a crescere la mia carriera. Di Salerno porto solo ricordi positivi, l'unico rammarico è quello di non aver vinto i play off contro il Verona, poi c'erano i tanti problemi societari, ma avevamo una marcia in più, anche grazie al pubblico fantastico che ci seguiva sia in casa che fuori casa. Peccato per quei problemi societari che non ci hanno aiutato a fare quel saltino di qualità per essere promossi, poi per il resto mi ricordo solo cose positive. Avevamo un direttore alle spalle davvero in gamba, come Nicola Salerno, e poi eravamo un gruppo fantastico con i vari Ciccio Montervino, Maurizio Peccarisi, Davide Carrus... E' stata una Salernitana che praticamente ha avuto tanti problemi ma che in campo dava di tutto perché voleva raggiungere un obiettivo importante, che purtroppo non ha raggiunto".

C'è una partita in particolare di cui conservi un buon ricordo con la maglia dei granata?
"Io in quell'anno a Salerno partii bene, feci un girone di andata a mille, solo che poi mi sono fermato tre mesi per un problema alla pubalgia, e sono poi ritornato per disputare Salernitana-Verona, una partita che per me ha rappresentato tanto, è stata una delle più importanti della mia carriera".

Nel corso della tua carriera, qual è la stata la squadra in cui hai militato dove hai raccolto maggiori soddisfazioni?
"Bè a La Spezia ho vinto un campionato, mentre alla Salernitana sono arrivato in un periodo di difficoltà, per poi fare il salto di qualità in Serie B con la Juve Stabia dove ho segnato 3 gol. Ma devo dire che l'esperienza di Salerno è quella a cui sono più legato, e quando vado a dare un'occhiata nei campi di Serie B tifo la Salernitana, anche se ho avuto modo di giocarci contro appena due stagioni fa".

Come ti è sembrata la Salernitana della scorsa stagione, e come ti appare quella della stagione attuale?
"Nella scorsa stagione la Salernitana ha avuto come oggi una società molto forte. Lotito se ne intende di calcio, sa la sua, ed ha anche un direttore sportivo davvero con gli attributi. Non va dimenticato che ci sono stati anche dei momenti di difficoltà, con la piazza di Salerno molto esigente, ed è per questo motivo che la squadra deve sempre puntare in alto, perché anche la Serie B le va stretta. Inoltre vorrei fare davvero un applauso alla Salernitana per quanto ha fatto in questi sei anni, una cosa meravigliosa. Nella passata annata, a gennaio, nonostante le difficoltà è corsa ai ripari, ed ha acquistato giocatori importanti in grado di sposare bene la causa granata. Tra questi giocatori vi è Zito, che è un mio carissimo amico, è riuscita a fare il giusto salto di qualità utile alla salvezza. Si è salvata malgrado tutto. Oggi invece la Salernitana è un'altra squadra, ha questo allenatore di categoria, Sannino, che sa il fatto suo, ha fatto il colpo di mercato che è Rosina, ha inoltre confermato Zito, ha preso Gigi Vitale che è un grande giocatore: mi sento di affermare che la Salernitana saprà dire la sua in questa stagione, e sicuramente potrà affrontare un campionato migliore di quello precedente".

Dello Spezia c'è qualche giocatore in particolare da tenere d'occhio?
"La Spezia è un campo in cui ho giocato e in cui ho vinto tutto, è un campo difficile, e nella scorsa stagione la squadra è stata una tra le più temibili del campionato. Sicuramente hanno un forte organico, vogliono puntare in alto, hanno una società forte alle spalle, un direttore sportivo molto in gamba che è Pietro Fusco. Non ha cambiato molto rispetto alla precedente stagione, è una squadra che ha dei grandi equilibri, è ben messa in campo, e mi sento di dire che con la Salernitana sarà una bella partita, su tutti gli aspetti, anche se per i granata sarà molto difficile. Credo però che la squadra di Sannino possa farcela, nonostante tutto, per quanto difficile questa partita possa essere, e credo inoltre che la compagine granata possa anche diventare, in questa stagione, una delle protagoniste del campionato". 

Sezione: Esclusive TS / Data: Gio 25 agosto 2016 alle 22:00
Autore: Matteo Di Palma
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