Negli ultimi giorni ha destato grande curiosità l'arrivo a Salerno di Jean-Daniel Akpa Akpro, centrocampista franco-ivoriano classe '92 pescato dalla lista degli svincolati. Dopo aver raccolto oltre centoventi gettoni di presenza in Ligue 1 con la maglia del Tolosa, Akpa Akpro è andato incontro ad un problema pelvico prima ed alla pubalgia poi restando a lungo lontano dal terreno di gioco. Chi conosce bene JD, come lo chiamano i nuovi compagni di squadra, è Fabio Fava, volto noto di Sport Mediaset che segue in prima persona il campionato francese: "Lui arriva da un problema di pubalgia, si è fatto operare per risolverlo definitivamente - Ha esordito Fava ai nostri microfoni - In sintesi da due anni non gioca con continuità, io lo ricordo due stagioni fa quando il Tolosa si salvò nel finale; nel campionato 2015/2016 si fermò in primavera dopo il cambio di tecnico e di quella squadra era capitano. Poi rientrò a dicembre salvo infortunarsi nuovamente. Lo ricordo come un centrocampista molto importante, parliamo di un '92 e quindi se recupera dal punto di vista fisico può essere un giocatore molto interessante per la Serie B ma ripeto, deve dimostrare di essere al top sul piano atletico".

Sulla collocazione tattica: "Al Tolosa giocava a l'interno di un centrocampo a tre ma ha giocato anche come centrale che come esterno destro ma ora ha un passo diverso. Non è il classico giocatore di sola sostanza ma è dotato anche di un buon piede, capace di dare ritmo in mezzo al campo".

Un paragone con alcuni giocatori più noti: "Non stiamo parlando di un giocatore bravo negli inserimenti, non uno alla Vecino ma può essere paragonato per caratteristiche a Badelj anche se con maggiore fisicità. Assomiglia molto a Dabo, nuovo acquisto della Fiorentina che sta seguendo molto il campionato francese".

In passato non è mai stato accostato però a club di grande caratura: "Gli infortuni ovviamente lo hanno frenato. Il Tolosa, al di là di qualche annata particolare, è la classica realtà che ti permette di giocare senza assilli di classifica, un po' come il Bologna. Quindi si era messo in mostra ma senza finire nel mirino di club importantissimi, aveva trovato la sua dimensione".

Sulle possibili ambizioni del giocatore: "Può giocare tranquillamente in Serie A, anche alla Lazio. Potrebbe essere paragonato anche a Ledesma ma ripeto, deve recuperare pienamente perché da tantissimo non gioca con continuità. Ovviamente in cadetteria può fare la differenza senza dover aspettare tanto tempo per ambientarsi".

Sezione: Esclusive TS / Data: Gio 08 febbraio 2018 alle 15:10
Autore: Paolo Siotto
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