Intensa settimana per la Salernitana, che dopo la gara con l’Entella deve già pensare a quella contro l’Ascoli di Alfredo Aglietti. Ma conosciamo meglio il tecnico toscano: ex attaccante, inizia la sua avventura nel mondo del calcio con la Rondinella, a 17 anni.  Ma è con la maglia del Pontedera che si mette in mostra, siglando ben 22 gol in 34 partite, contribuendo così in maniera decisiva alla promozione in C1 dei toscani, nella stagione 1993/94. Nel giugno del ‘94 approda alla Reggina, dove Aglietti si laurea capocannoniere con 20 reti, trascinando la sua squadra in Serie B. Si ripete l’anno dopo con 18 reti, che valgono una salvezza conquistata al fotofinish. Il salto di qualità lo ha nella stagione 1996/97, quando il Napoli lo porta in Serie A. Non riesce a ripetersi nei numeri ed i partenopei a giugno decidono di cederlo. Inizia allora il suo periodo “veronese”, prima all’Hellas e poi al Chievo. Chiude la carriera a 34 anni in serie D, con la Villacidrese. Appese le scarpette la chiodo, comincia la propria carriera da allenatore nello stesso posto in cui mosse i suoi primi passi da calciatore, guidando nel 2004/05 la formazione del Rondinella. Passa, poi, prima alle Sestese, e dopo al Viareggio, con cui conquista la C1.  Si concede una parentesi alla guida della Primavera della Sampdoria, e successivamente nella stagione 2010/11 esordisce in B, sulla panchina dell’Empoli. Con gli azzurri la prima stagione ottiene ottimi risultati, mentre al secondo anno, viene prima esonerato per gli scarsi risultati, e poi richiamato per centrare la salvezza, poi raggiunta. L’anno dopo Aglietti riparte dal Novara, dove vive una situazione analoga a quella precedente: ottimi risultati nella prima stagione, esonero in quella successiva. Arriviamo dunque all’esperienza alla guida dell’Entella: nel suo primo anno in Liguria Aglietti non riesce a centrare la permanenza in cadetteria, salvo poi essere ripescato. Nella passata stagione di B, invece, la sua squadra è una delle rivelazioni del campionato, arrivando addirittura ad un solo punto dai play-off.  Terminato il contratto con i biancazzurri, approda a giugno all’Ascoli. Con i marchigiani la stagione non è iniziata nel migliore dei modi, e la sua panchina è una delle meno stabili della cadetteria. Il suo 4-3-3, nonostante sia un modulo spiccatamente offensivo, fin qui non ha prodotto i risultati sperati, anzi, sono solo 8 le reti siglate in campionato fin ora. 

Sezione: L'Approfondimento / Data: Mar 25 ottobre 2016 alle 11:30
Autore: Simone Gallo
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