Per quale motivo Gipo Viani è così celebre per la storia della Salernitana? Perché si tratta di un allenatore che ha saputo offrire davvero molto alla causa granata prima di approdare in altri club. Si tratta infatti del tecnico che riuscì a far compiere alla squadra una svolta davvero decisiva storicamente, portandola dapprima in Serie B, e qualche anno dopo in massima serie, dove ottenne riusultati considerevoli pur retrocedendo, adottando in tale frangente un sistema di gioco difensivistico (suggerito da Antonio Valese), ossia il così detto Vianema, che rivoluzionò il calcio italiano e permise alla Salernitana di non sfigurare contro le squadre più blasonate (eccetto il Grande Torino: del resto mettere a segno anche un solo gol conto quella formazione, come quello siglato da Sifredi a Salerno, era già una conquista importante).

Gipo Viani è dunque paragonabile in qualche modo a Delio Rossi rispetto a ciò che ha ottenuto a Salerno, ma c'è da questo punto di vista anche un aspetto ulteriore da considerare: fino al 1943 Viani giocava anche a calcio, e come calciatore era un centrocampista, che con il club salernitano ottenne 42 presenze realizzando 1 gol. E' stato quindi allenatore e giocatore per un periodo. Poi appese le scarpette al chiodo, chiudendo quindi la carriera di calciatore a Salerno, in bellezza, conquistando l'accesso in Serie B.

Gipo Viani allenò infatti la Salernitana nei periodi che vanno dal 1941 al 1943 (quando il club aveva ancora le divise a strisce biancocelesti) e dal 1946 a 1948. Retrocessa dalla Serie A, la Salernitana dovette attendere oltre 50 anni per rivedere nuovamente la massima serie. Intanto, Viani in qualità di tecnico seppe farsi un nome nella scena nazionale, toccando l'apice da direttore tecnico del Milan dal 1956, momento in cui oltre a ottenere diversi successi con il club, allenò anche la Nazionale dal 1958 al 1960.

Sezione: L'Approfondimento / Data: Dom 01 maggio 2016 alle 17:00
Autore: Matteo Di Palma
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