Un solo anno con indosso la maglia della Salernitana è bastato per essere apprezzato dai tifosi. Guerriero in campo, Michele Murolo ci ha messo poco a conquistare una piazza come Salerno e viceversa. Era la stagione 2010-2011, una delle più difficili del calcio salernitano culminata con una cavalcata straordinaria - nonostante i problemi societari – fino alla finale play-off persa contro il Verona che ancora grida vendetta. Alla fine di quella maledetta stagione le strade di Michele Murolo e la Salernitana si separarono, la società guidata dall’allora presidente Lombardi fallì e Murolo cambiò squadra. Però, nonostante il possente difensore giochi con la Casertana, non ha dimenticato la Salernitana a cui è stato vicino due stagioni fa, quando l’ex ds Mariotto cercò di riportarlo in granata. La redazione di TuttoSalernitana.com ha contattato la moglie di Murolo, Angela Fucci, per sapere che persona è il marito fuori dal rettangolo di gioco.

Come vi siete conosciuti?

“Per caso, per strada. E’ stato subito amore, io ero piccola, non ero mai stata con nessuno prima. Michele è stato il mio primo fidanzato, da quando ci siamo incontrati non ci siamo più lasciati”. 

Quindi è da tanto che state insieme?

“Quando l’ho conosciuto e ci siamo innamorati avevo quindici anni, adesso ne ho trenta. Praticamente, da quindici anni io e Michele stiamo insieme”.

Come ti ha conquistata?

“Corteggiandomi, mi chiamava, veniva sotto casa. Una corte d’altri tempi rispetto a quelli di oggi”.

Cosa ti ha fatto innamorare di Michele?

“La sua semplicità. E’ una persona molto semplice, con lui riesco sempre a essere me stessa”.

Pregi e difetti?

“Testardo, è una persona molto testarda. Invece, come pregio, ciò che più mi piace è il suo essere amorevole, anche se in campo, quando gioca, non è assolutamente così”. 

Che tipo di papà è?

Un papà meraviglioso. Abbiamo una femminuccia di sette anni e un maschietto di un anno ed è con loro sempre molto paziente, a differenza di com’è in campo dove subito perde il controllo. A casa e con i figli è sempre premuroso”.

Se vostro figlio gli dicesse che vuole fare il calciatore, come reagirebbe?

“Sarebbe contento. Già adesso in casa ci sono tanti palloni e gioca con il figlio”. 

Lo seguite negli spostamenti allo stadio?

“Assolutamente sì, lo seguo dappertutto”.

Il momento calcistico più bello?

“A Salerno. Michele ha sempre nel cuore la piazza salernitana, lì è cresciuto tanto. Dopo, per com’è andata a finire, gli è dispiaciuto tantissimo; anche se poi ha giocato in altre squadre, la Salernitana esercita sempre un fascino particolare su di lui”. 

Il calcio quanto ha influenzato il vostro rapporto?

“Ci ha reso più forti. Non ci ha mai influenzati ma, al contrario, ci ha uniti maggiormente. Eravamo soli, fuori, e ciò ci ha fortificati”.

Quant’è importante la religione nella sua vita?

“Tantissimo. Lui da cinque anni è un Atleta di Cristo, evangelico e frequenta la chiesa evangelica. Per Michele la fede è importantissima, viene prima di tutto. Ha la priorità nella sua vita”.

C’è qualcosa che vorresti dirgli?

“Michele e io ci siamo sempre detti tutto, lui sa ogni cosa di me e della mia vita. Sa che lo amo tanto ed è per me la persona più importante”.

 

 

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Sezione: Lady Granata / Data: Ven 13 marzo 2015 alle 21:00
Autore: Federica Pisani
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