Di scena a Lecce domenica sera con poche possibilità di passare il turno a cospetto di uno stadio pieno e di una società che ha investito tantissimo, la Salernitana potrebbe cogliere l'occasione per parlare con la dirigenza giallorossa di alcuni calciatori che potrebbero finire sul mercato nelle ultime due settimane. Non è un mistero che il direttore sportivo Angelo Fabiani abbia un debole per Andrea La Mantia, destinato alla panchina dopo gli arrivi di Fares e Lapadula. Per trasformare il sogno in una trattativa concreta occorre anzitutto piazzare altrove Calaiò e Djuric: nel primo caso è abbastanza semplice e non mancano le offerte, nel secondo c'è il rischio concreto di un braccio di ferro che incida negativamente sulle ultime operazioni in entrata. Superato eventualmente quest'ostacolo, c'è da vincere la resistenza di un giocatore che ha contribuito a vincere il campionato di B e vorrebbe mantenere la massima categoria come confermato dal procuratore.

Sarebbero disposti Lotito e Mezzaroma a fare un sacrificio economico, magari acquistando il cartellino senza limitarsi esclusivamente agli svincolati? E' questo l'ostacolo principale, come spesso accaduto in questi anni. E' evidente che se la proprietà mettesse sul tavolo cifre interessanti nessuno direbbe no ad una piazza come Salerno, ancor di più con un maestro di calcio in panchina come Ventura. La Mantia non è l'unico nome che interessa alla Salernitana. Potrebbe tornare di moda, come sempre, il profilo di Biagio Meccariello, anche lui consapevole di non essere titolarissimo dopo l'arrivo di Dell'Orco e la riconferma di Lucioni. A Ventura piace tantissimo Jacopo Petriccione, ma non c'è mai stato un contatto con la Salernitana come confermato dal suo entourage. Quasi certamente resterà in Salento, forte di un rinnovo fino al 2023 e del ruolo fondamentale disegnato per lui dal suo mentore Liverani. 

Sezione: Mercato / Data: Sab 17 agosto 2019 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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