SALERNITANA: conosciamo meglio il nuovo centravanti granata

Dopo tanti tira e molla, dopo tante voci di corridoio e rumors, dopo tante chiacchiere e indiscrezioni, la Salernitana ha finalmente il suo nuovo numero 9. Sarà infatti Massimo Coda il centravanti della Salernitana targata  Vincenzo Torrente. 

Si sono inseguiti, sono stati molto vicini, si sono allontanati e poi si sono ritrovati. Infine si sono giurati amore reciproco. Questa è la storia di Massimo Coda e della Salernitana, che dopo tanto girovagare trova finalmente la punta centrale che tanto faceva gola a Torrente e alla piazza di Salerno. Angelo Mariano Fabiani corona cosi uno dei suoi sogni nel cassetto, quello di portare in granata un suo pupillo che seguiva da diverso tempo ormai. 

Coda sarà a Salerno gia in serata. Contratto importante per lui, triennale a cifre onerose di cui ancora non si conosco bene i dettagli, ma che è sintomo di un progetto forte e della volontà della società di costruire qualcosa di  importante a Salerno. Coda, inseguito da alcuni club di Serie A come ChievoVerona, Sampdoria e soprattutto Frosinone, ha preferito il campo da gioco alla categoria. Ha scelto di giocare con continuità e conquistarsi magari sul campo quella serie che, inutile nasconderlo, è il sogno di ogni calciatore, e che lui ha assaporato solo per poco tempo la scorsa stagione.

Il centravanti originario di Cava de' Tirreni domani sera sarà all'Arechi per una sorta di passerella pre-partita. Difficile vederlo già in campo anche per una manciata di minuti, ma sicuramente Coda sarà sul rettangolo verde cosi come Maniero, altro sogno inseguito dai granata. 

Conosciamo meglio il profilo del nuovo attaccante granata. Massimo Coda è un centravanti classico, classe 1988. Originario di Cava de' Tirreni, l'ex-Parma è cresciuto nelle giovanili della Cavese, militando per ben 7 anni, dal 1998 al 2005. Dopo aver debuttato in prima squadra nella stagione 2004/2005 collezionando due frazioni di gara, passa al Bellinzona, in Svizzera, per poi tornare in Italia, al Cisco Roma in Serie C2. Prima Treviso e poi Cremona, dove vi rimane per 3 stagioni inziando a giocare con continuità, viene prelevato dal Bologna in serie A ma non trova spazio e va in prestito prima al Siracusa e poi al San Marino, sempre in Serie C. Il 2013 è l'anno della svolta della sua carriera, quando viene acquistato dal Parma che lo gira in prestito al Gorica, serie A Slovena, dove realizza in 33 presenze ben 18 reti, risultando uno dei migliori centravanti del torneo e inserito nella top 11 slovena.  L'anno seguente il Parma lo conferma e Coda si mette subito in mostra, siglando il goal vittoria contro il ChievoVerona, in una gara terminata 3-2. In quella partita, dove la Gazzetta dello Sport lo elegge migliore in campo, dimostra un particolare feeling con Cassano, con il quale si scambia assist al bacio che valgono due dei 3 goal che permetteranno agli emiliani di portare a casa i tre punti. Un grave infortunio prima nella gara con l'Inter e la successiva vicenda fallimentare del Parma poi lo relegano ai margini della squadra, facendogli terminare cosi la stagione in sordina.

Dal punto di vista tecnico Coda è un centravanti "all'antica", capace di giocare sia spalle alla porta che in profondità. 184 centrimentri per poco piu di 70 kg, la punta cavese fa del gioco aereo uno dei suoi punti di forza. Dotato di una buona tecnica, sa calciare con entrambi i piedi, e predilige gli scambi stretti con i compagni di reparto. Nel tridente di Torrente potrebbe rappresentare il profilo ideale del terminale offensivo: grande feeling con la porta (sempre in doppia cifra quando gioca titolare) e soprattutto tanto altruismo, che favorirà sicuramente e non poco gli inserimenti di Gabionetta e Troianiello, oltre che dei centrocampisti dai piedi buoni, Coda saprà dare il giusto apporto ad un reparto apparso finora a dir poco appannato.

Insomma un colpo importante per patron Lotito. Massimo Coda ora è pronto al riscatto. Rinunciare alla serie A per giocare con continuità in una piazza difficile come Salerno vuol dire molto sul carattere della nuova punta granata. E i tifosi sono pronti ad eleggerlo beniamino della Sud.