A dicembre è esploso ufficialmente il caso, complice un’esultanza provocatoria nei confronti di una tifoseria che, a sua volta, non è mai stata tenerissima nei suoi confronti e che spesso ha colpevolmente dimenticato che ha scelto di rinviare a giugno un importante intervento al ginocchio pur di dare una mano alla Salernitana. A Cesena sembrava un giocatore devastante, a Salerno ha deluso le aspettative con tutti gli allenatori che si sono avvicendati sulla panchina, ma Lamin Jallow è dinanzi ad un bivio: avviarsi verso una carriera interessante o limitarsi all’etichetta di eterna promessa o addirittura di sopravvalutato. Non è da escludere un addio a fine stagione. La Lazio esclude di volerlo aggregare al gruppo che sarà a disposizione di Inzaghi, si parla di interesse molto concreto della Cremonese che vuole ringiovanire il reparto offensivo dopo aver scommesso su Ciofani e Ceravolo a suon di milioni. E, in questo caso, ne serviranno almeno 2 per spingere la Salernitana a privarsi di un elemento per il quale è sempre stata espressa massima stima. Riscattato dal Chievo per 900mila euro, infatti, il gambiano può rappresentare un’altra plusvalenza utile a tenere in attivo il bilancio. E la crescita di un club, in tempi di crisi economica, passa anche e soprattutto da questo.

Sezione: Mercato / Data: Gio 19 marzo 2020 alle 21:30
Autore: TS Redazione
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