Esattamente 9 anni fa la Salernitana di Roberto Breda scendeva in campo per affrontare un Monza in grandissima difficoltà nonostante il sostegno economico della famiglia Seedorf. Dopo aver espugnato il campo della capolista Spal effettuando il sorpasso, i granata cercavano il poker di successi consecutivi dinanzi a circa 6000 spettatori. Buona la risposta del pubblico al termine di una settimana ricca di tensioni: l’obbligo di legare la sottoscrizione dell’abbonamento alla tessera del tifoso spinse gli ultras a protestare in massa rendendo vani gli appelli dello staff tecnico e dell’area marketing. Ad ogni modo il tifo incessante della Sud rappresentò una componente importante ai fini del risultato. Vantaggio lampo targato Szatmari, unico acuto in granata di un calciatore fortemente voluto da Roberto Breda, ma che disputò una stagione negativa. Le grandi parate del portiere biancorosso non permisero di archiviare la pratica, ma nella ripresa ecco il gol del 2-0 che scatenò la festa sugli spalti: Matteo Legittimo, giunto dal Lecce per volere del direttore sportivo Nicola Salerno, saltò come birilli tre avversari e mise il pallone all’incrocio dei pali…con un cross completamente sbagliato. Nel finale applausi a scena aperta per un’azione tutta di prima targata Szatmari-Merino-Sedivec: l’ex Triestina colpì il palo esterno, ma giocata straordinaria dei padroni di casa. “La capolista se ne va” tornò a riecheggiare sulle scalee dell’Arechi, un pomeriggio di festa di cui Salerno aveva assolutamente bisogno dopo la retrocessione.

Sezione: News / Data: Gio 17 ottobre 2019 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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