Se oggi è riconosciuta come una delle realtà più interessanti del calcio nazionale, in passato il Chievoverona era considerato il fratello minore del Verona. Negli anni Novanta, in B, era una sorta di meteora che vivacchiava a centro-classifica seguita da poche centinaia di spettatori. Quanto accadde nell'annata 2000-01 è entrato dunque di diritto nella storia, con i clivensi che conquistarono la promozione grazie all'ottimo lavoro di mister Del Neri e di una formazione fortissima. La matematica certezza di disputare la A arrivò proprio in una sfida contro la Salernitana, giocata dinanzi a 15mila spettatori. I padroni di casa tirarono in porta ben 21 volte imbattendosi nei miracoli di Soviero, ma ci pensò il salernitano Ciro De Cesare a sancire il vantaggio con tanto di legittima esultanza liberatoria. Corsi e ricorsi storici, storie che soltanto il calcio sa raccontare. In una giornata relativamente triste per il cavalluccio marino (già salvo), spiccava il sorriso del Toro di Mariconda, capace di farsi amare anche al Nord e in un contesto ostile come il Veneto.

Sezione: News / Data: Dom 16 febbraio 2020 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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