Chievo-Salernitana è stato un vero e proprio angolo amarcord. Ci sono, infatti, dei tesserati che hanno indossato entrambe le maglie e che, per motivi differenti, vengono ricordati dai tifosi. Sarebbe stata anche la partita di Lorenzo Squizzi, ex portiere che in Veneto ha disputato annate importanti e che ha in massima serie si è ben disimpegnato con i gialloblu rappresentando una valida alternativa ai titolari. A Salerno, invece, le cose andarono diversamente. Era il campionato 99-2000, quello post retrocessione, e le performance non propriamente ottimali di Andrea Ivan spinsero mister Cagni a chiedere un numero uno d'esperienza. All'Arechi, da portiere della Lucchese, Squizzi aveva fatto figuroni e così fu immediatamente contattato e messo sotto contratto dal presidente Aniello Aliberti e dalla dirigenza. L'esordio? Col Napoli, dinanzi a 30mila spettatori. Una sua papera colossale sotto la curva Sud spianò la strada per il vantaggio partenopeo e ciò fu sufficiente per incrinare da subito il rapporto con la piazza. I tre gol incassati sette giorni dopo con l'Alzano Virescit e l'uscita a vuoto col Monza comportarono un accantonamento e l'arrivo di Lorieri, tutt'altra pasta obiettivamente. Squizzi tornò in campo soltanto all'ultima giornata, quando il Treviso rifilò sette reti alla Salernitana. 

Sezione: News / Data: Mar 31 marzo 2020 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print