Quando si pensa alle esultanze di Salvatore Avallone, la mente torna inevitabilmente a quel magnifico derby vinto ad Avellino e alla sua corsa sotto lo spicchio di curva occupato dai supporters granata. Il team manager, salernitano e tifoso della Salernitana, in realtà ha spesso gioito come un ultras quando la sua squadra del cuore è passata in vantaggio o ha rimontato gare apparentemente compromesse. L'esultanza più simpatica risale ad una partita interna con la Virtus Entella. Campionato 2016-17, Sannino in panchina e padroni di casa a caccia di punti importanti per scalare posizioni in classifica. Pronti, via e Caputo gelò l'Arechi anche grazie ad uno svarione difensivo di Vitale. L'ex dal dente avvelenato portò le mani all'orecchio per ammutolire una curva che lo aveva accolto in modo tutt'altro che caloroso, un gesto ironico che scatenò la rabbia del pubblico e della panchina granata. Non appena la Salernitana pareggiò ecco che Avallone entrò sul terreno di gioco mimando il medesimo gesto, quasi come volesse zittire chi a Salerno aveva fatto malissimo e certo avrebbe dovuto evitare quella provocazione. 

Sezione: News / Data: Dom 05 aprile 2020 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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