La sconfitta di Carpi ha fatto sprofondare la Salernitana nella zona calda della classifica. Un’inversione di tendenza che ha portato in casa granata enorme incertezza sul futuro e sulla posizione di Colantuono. Il tecnico di Anzio resta in bilico e la gara col Foggia sarà decisiva. Il risultato del Cabassi non testimonia appieno l’enorme divario che c’è stato tra il cavalluccio marino e la squadra dell'ex Castori. La Salernitana è andata sotto alla fine della prima frazione dopo un primo tempo condotto in maniera sterile. Il sistema di gioco utilizzato 3-5-2, l’atteggiamento di squadra e quello dei singoli restano gli stessi di inizio stagione. Un roster di primo livello che durante i novanta minuti affronta in maniera remissiva gli avversari limitandosi a controbattere e agire di rimessa. La difesa è tornata fragile, complici anche discutibili scelte negli uomini. In mediana poca qualità, poche idee nonostante una panchina di tutto rispetto. In attacco il dilemma più grande con i pezzi grossi Jallow e Djuric sempre più oggetti misteriosi e quindi probabilmente anche sul mercato. Ora la settimana più lunga della stagione in attesa del match dell'Arechi contro i satanelli di Padalino per cambiare finalmente rotta.

Sezione: News / Data: Lun 17 dicembre 2018 alle 13:00
Autore: Marco Esposito
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