Manca una settimana all'esordio stagionale contro il Venezia e sale l'attesa per vedere all'opera la nuova creatura di mister Bollini, che ha potuto plasmare lungo tutto il corso della preparazione estiva. L'ex attaccante Francesco Baiano, transitato a Salerno in qualità di vice di Giuseppe Sannino, attraverso le colonne de Il Mattino valuta positivamente il mercato condotto dalla Salernitana e promuove il lavoro condotto dal tecnico di Poggio Rusco: «Ma intanto direi che il lavoro svolto fino ad oggi è stato davvero di buon livello. Direi che era giusto cambiare viste le risposte non del tutto confortanti arrivate nelle ultimissime stagioni».

Concretamente che tipo di Salernitana sta nascendo?

«Ricca di giocatori di categoria,ma soprattutto bravi. Un esempio è Radunovic che ritengo un portiere di ottimo affidamento per la serie B. Per cui parliamo di una rosa che deve puntare come minimo al traguardo dei playoff, non raggiungerli potrebbe lasciare della delusione. Importante sarà partire subito forte e lasciarsi trascinare dall’entusiasmo di una piazza da serie A come quella granata».

Quanto si può definire diversa questa Salernitana da quella che nella passata stagione fu affidata a Giuseppe Sannino?

«Direi molto, sono cambiati tanti interpreti. Diversi calciatori, sia bravi come Coda, ma anche meno bravi, sono andati via probabilmente anche per qualche malessere presente nello spogliatoio. Credo che la squadra messe a disposizione di mister Bollini sia più strutturata, in più la ventata di nuovo può fare bene alla Salernitana».

Da ex attaccante come giudica il neo arrivato Bocalon?

«Ammetto che mi piace molto, in passato ha sempre dimostrato di saper fare gol seppur in una categoria inferiore. Secondo me riuscirà a fare bene anche a Salerno, ma indubbiamente nel corso della stagione dovrà dimostrare con i fatti
che è un calciatore da serie B
».

Intanto, però, si parla di un ulteriore centravanti da inserire nell’organico.

«Se i nomi sono quelli di Comi, Marilungo, Floccari e Cacia allora vuol dire che si sta cercando l’attaccante titolare. A differenza di Bocalon, infatti, gli altri hanno già dimostrato nella cadetteria tutto il proprio potenziale».

Dovendo scegliere lei chi prenderebbe?

«Se prendi Cacia dai un chiaro segnale al campionato e quindi a tutte le altre ventuno compagini di B. In parole povere parliamo di una garanzia per la categoria, non farà forse più venti gol a stagione come prima, ma a quindici può arrivarci tranquillamente. Se messo in un contesto di squadra che funziona diventa una sentenza».

L’arrivo di un attaccante di valore ed il possibile acquisto di Scognamiglio cambierebbero i programmi della Salernitana?

«Scognamiglio sarebbe un grande colpo, un difensore esperto e con il vizietto del gol. È chiaro che rinforzandosi in questo modo negli ultimi giorni del calciomercato il discorso fatto in precedenza sui playoff sarebbe rafforzato ulteriormente. Ovviamente dall’esterno e non vivendo le dinamiche interne per il sottoscritto è più facile poter dare un giudizio del genere».

Il calcio di agosto, quindi amichevoli e Coppa Italia, quanto va tenuto in considerazione?

«Personalmente i risultati che si ottengono nel corso dell’estate mi mettono sempre un po’ paura, quando vai troppo forte nel corso della preparazione vuol dire che c’è qualcosa che non va nel verso giusto. Di sicuro la Salernitana ha mostrato cose interessanti, ora però bisogna concentrarsi solo sul campionato».

Sezione: News / Data: Ven 18 agosto 2017 alle 15:00
Autore: Valerio Vicinanza
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