La prova del nove. Il derby di Benevento è il primo crocevia della stagione per la Salernitana: una vittoria alimenterebbe i sogni promozione, una sconfitta non li pregiudicherebbe, ma accrediterebbe i sanniti come la favorita numero uno per il salto di categoria. Le sfide tra prime della classe sono già di per sé gare da tripla, figuriamoci quando si tratta di un derby con entrambe le compagini ancora imbattute dopo 8 giornate. E’ facile attendersi un incontro dagli elevati contenuti tecnici e agonistici, il cui equilibrio sarà costantemente sul filo del rasoio. Molto dipenderà dall’interpretazione tattica che la Salernitana deciderà di adottare in campo. Se il Benevento ha quasi sempre sfoggiato il 4-4-2, i ragazzi di Menichini hanno evidenziato doti di camaleontismo, sempre pronti a variare spartito tattico, specie dalla cintola in su, in virtù di infortuni o altre esigenze. Il falso rombo adottato contro il Savoia potrebbe costituire un’arma letale per gli ospiti: la posizione fra le linee di Calil ed i tagli di Negro, ex di turno, e Nalini, rivelazione di questo avvio di stagione (e che si spera possa recuperare dal problema di salute che lo ha afflitto ieri), potrebbero essere decisivi ai fini della conquista di un risultato positivo. D’altro canto il Benevento è squadra ostica, arcigna e difficile da affrontare, solida in difesa e ficcante in attacco grazie al gioco sviluppato sulle fasce. Centrocampo e difesa granata dovranno impegnarsi a fondo per fronteggiare le sortite offensive dei giallorossi. Davvero dura prevedere quale risultato possa scaturire da questa sfida. L’auspicio è che, a riscendere dal verdetto del campo, a vincere siano lo sport e le due tifoserie. 

Sezione: News / Data: Ven 17 ottobre 2014 alle 13:40
Autore: Corrado Barbarisi
vedi letture
Print