Nel corso di "Gol su Gol", trasmissione in onda su Telecolore, è intervenuto il giornalista della Gazzetta dello Sport Nicola Binda, grande conoscitore dei campionati di serie B e Lega Pro. Binda ha parlato della situazione del girone C, dello spezzatino e di tanto altro ancora.

Quanto è importante essere in testa attualmente?

"Credo che in un girone con 28 giornate essere in testa adesso può dire qualcosa, fa bene al morale ma non vuole dire niente, sopratutto in un girone come qeusto dove puoi perdere quasi conto tutti, come avete visto a Salerno contro il Melfi".

Cosa ne pensa del raggruppamento meridionale di questa Lega Pro?

"E' un concentrato di grandi piazze, squadre storiche ed altre con organici molto forti come il Benevento ed il Matera, ma in un girone con Lecce, Salernitana, Catanzaro, Reggina, Messina sarà premiato chi avrà più continuità, sarà fondamentale gestire gli alti e bassi".

Che idea si è fatto del campionato spezzatino?

"Tutte le squadre si stanno abituando a questa novità che gli allenatori maledicono, però per creare interesse sul campionato si è studiata questa novità e di settimana in settimana l'interesse sta crescendo, anche se ovviamente guardare la partita in televisione non è come farlo allo stadio, vedremo se gli stadi si svuoteranno. Credo comunque che vincerà la più forte, ci saranno condizioni ambientali difficili, le squadre più giovani potrebbero subire la pressione ma ripeto, credo che ad emergere saranno i valori tecnici".

Come commenta l'ottimo inizio dell'Arezzo del salernitano Capuano?

"Capuano lo conosco da anni, mi è molto simpatico. E' un personaggio brillante, mai banale ed era stato accolto male ad Arezzo, poi il ripescaggio ha portato un po' di entusiasmo e ora si sta apprezzando il suo operato e credo che il buon Eziolino dopo 26 anni passati al sud si stia giocando bene quest'occasione".

Sezione: News / Data: Mar 30 settembre 2014 alle 16:48
Autore: Paolo Siotto
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