Nella scorsa finestra estiva di calcomercato, si è parlato a lungo di un possibile addio di Alfredo Donnarumma. Furono tanti i nomi accostati alla Salernitana per sostituire l'attaccante ex Teramo, su tutti quello di Emanuele Calaiò, ora in forza al Parma. L'arciere, sulle colonne del quotidiano La Città ha raccontato la trattativa con la Salernitana: "C’è stata la possibilità concreta che arrivassi a Salerno. C’era il nome di Sannino che circolava per l’ambiente Salernitana e io conosco benissimo il mister. Si stavano aspettando le dinamiche del mercato, si parlava di un addio di Donnarumma. Poi non è stato così, le cose cambiano ma sono felice d’aver trovato un progetto altrettanto importante". 

A proposito di Donnarumma. La Salernitana deve tenerselo stretto?

"E' chiaro che se la Salernitana vuole fare cose importanti nel girone di ritorno deve mantenere tutti i suoi pezzi pregiati. E quindi parlo anche di Coda, di gente come Rosina. Penso che un tridente simile possano vantarlo davvero pochissime squadre in serie B e per dare un segnale importante tenerli è il minimo. Se invece si punta ad un campionato anonimo e magari si vuole far cassa, se arriva una buona offerta la società la valuterà".

Rosina è stato suo compagno a Siena e Catania. In quale zona del campo si esprime meglio?

"Penso che sia un giocatore con così tanta qualità che si possa adattare in tutti i ruoli. Secondo me per quelle che sono le sue potenzialità tenerlo in mezzo al campo è un po’ sprecato, certamente Bollini cercherà la posizione a lui più congeniale per tenerlo vicino alla porta ed innescare gli altri due attaccanti".

Schiavi è un altro suo ex compagno. Le ha detto qualcosa del Parma?

"Non so nulla. Ho letto anche io la notizia ma non posso sapere come finirà. Il Parma sta facendo un ottimo mercato, qualcosina ancora la farà ma è la società che prendere simili valutazioni. So per certo che è un ottimo calciatore, sarò contento se arriverà qui con noi o se dovesse rimanere con la Salernitana ed esprimersi al massimo".

Dopo più di venti giorni Salernitana e Spezia tornano in campo.

"Quando ci sono le festività di mezzo è normale che qualcosa può cambiare a livello atletico. Ma adesso le squadre devono dare un segnale forte. Ad inizio anno lo Spezia puntava ai play off e non è affatto certa di raggiungerli. Però la sosta aiuta anche a ricaricare le pile, a ritrovare energie fisiche e mentali. E con il mercato si possono anche fare acquisti di livello per dare maggiore qualità".

Già 90’ nelle gambe per lo Spezia. Cosa ha di speciale questa squadra che l’anno scorso centrò già un’impresa all’Olimpico in Coppa Italia?

"Sono le classiche partite che hanno una storia a sè. Ho visto la gara, così come lo Spezia andò a giocarsi la partita a Roma ha fatto lo stesso pochi giorni fa al San Paolo. La squadra s’è presentata senza paura, con la consapevolezza di non aver nulla da perdere".

I play off in casa Salernitana sono ancora un traguardo possibile?

"Tutto è possibile, soprattutto nel girone di ritorno. Le squadre hanno dimostrato che nella seconda parte di stagione si può ribaltare un campionato. Se si sblocca definitivamente il tridente granata la Salernitana può davvero essere la mina vagante. E poi il mercato è lungo, c’è la possibilità di rinforzarsi ed ho come la sensazione che Fabiani abbia un asso nella manica".

Sezione: News / Data: Mar 17 gennaio 2017 alle 15:00
Autore: ts redazione
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