I ricordi della Salernitana che fu in una serata all’insegna dello sport. La trentesima edizione del Premio Atleti Azzurri d’Italia ha celebrato il Centenario del club granata. Nella splendida cornice del Circolo Canottieri Irno, oltre ai tanti atleti, ci sono stati riconoscimenti per chi ha scritto le pagine della storia granata. Ricordati infatti Domenico Mattioli, Gipo Viani, Silvano Scarnicci, Carmine Iacovazzo, Agostino Di Bartolomei, Bruno Carmando, Vincenzo Margiotta, Gennaro Gattuso, Pierino Prati, Aniello Aliberti, Delio Rossi, Roberto Breda, Giovanni Zaccaro, assenti ma applauditi a lungo dalla folta platea presente. Chi invece ha fatto emozionare tutti è stato Mauro Pantani, centrocampista col fiuto del gol, ricordato come il calciatore più talentuoso della storia ormai vicina a spegnere le cento candeline. «Il calore di Salerno mi è rimasto dentro. Arrivare qui ogni volta è emozionante e gratificante, perché saper di aver lasciato il segno nel cuore della gente vale quanto le vittorie dei trofei». Nel mezzo un lungo ricordo delle tappe del club granata, con i primi luoghi in cui il calcio salernitano si è sviluppato, fino a diventare passione popolare e svilupparsi in senso d’identità, con il ruggito del Vestuti e il successivo trasferimento in quell’Arechi, principe degli stadi e che ora vuole ritornare a sorridere. Toccanti anche i ricordi del 1938 e della trasferta di Potenza che vide il club granata festeggiare la serie B scortata da più di mille tifosi in trasferta prima della festa al ritorno in città. «Vogliamo ritornare a vincere», sussurra qualche anziano tifoso nelle retrovie della sala.

Messaggio recepito da Gianluca Lambiase, addetto stampa della Salernitana presente all’evento, arricchito dall’intervento di Adolfo Gravagnuolo. "Abbiamo deciso di dare grande risalto alla Salernitana perché ormai prossimo a quel Centenario vissuto quasi come un Natale - il messaggio del presidente della sezione di Salerno dell’Associazione Nazionale Atleti d’Italia, Renato Del Mastro -. Questo evento desidera accenderei riflettori sui giovani atleti che si sono messi in evidenza e speriamo un giorno possano vestire la maglia della Nazionale". A rappresentare l’amministrazione Comunale l’assessore Angelo Caramanno, tifosissimo della Salernitana e che ritorna anche sul campionato non ancora andato in rassegna in attesa delle decisioni della giustizia sportiva. "Questo 2019 sarà da vivere a pieno, in virtù dell’appuntamento con le Universiadi ormai sempre più vicino. Certo speravamo di poterlo vivere al cento per cento magari festeggiando l’approdo della Salernitana in serie A ma ci accontenteremo apprestandoci ad ospitare un evento internazionale. Salerno però non è solo legato al mondo del calcio. Ci sono diverse realtà sportive in cui la nostra città continua a dominare, vedi la pallamano con il trionfo della Pdo Salerno, o si sta togliendo grandi soddisfazioni, come nel basket con la Virtus Arechi". Successi che aprono il fronte al delicato tema delle strutture e che Caramanno, accompagnato anche dall’assessore alle politiche giovanili Mariarita Giordano, fissa come una delle priorità sotto l’aspetto impiantistica comunale.

Sezione: News / Data: Mer 22 maggio 2019 alle 14:00 / Fonte: La Città
Autore: Antonio Siniscalchi
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