CODA: oltre una marcatura su tre porta la sua firma. Il bomber è il re dei gol "pesanti"

Il campionato della Salernitana si chiude senza particolari sussulti, con una sconfitta a Perugia nonostante una buona prestazione. Le motivazioni hanno fatto la differenza, forse più del divario tecnico tra le due squadre (a onor del vero, non abissale).

Stagione conclusasi, quindi, con un posto a metà classifica che migliora notevolmente il risultato dello scorso anno e pone le basi per un futuro in crescendo. Perla stagionale è stata, inutile dirlo, il rendimento di Massimo Coda che, con il suo sedicesimo gol stagionale agguanta Di Vaio (33) nella classifica della storia dei bomber granata.

Un altro dato, però, è altamente significativo. In rapporto ai gol totali della squadra, Coda è al primo posto tra i bomber della serie B, pur avendo segnato 7 gol in meno rispetto al "re" Pazzini.

Se si analizzano, infatti, coloro che hanno segnato almeno 15 gol nella regular season, il dato è il seguente (gol personali/ gol totali):

Pazzini - Verona (23/ 64), media 0,359

Ceravolo - Benevento (20/56) media 0,357

Antenucci - Spal (37/66) media 0,560

Caputo - Entella (18/54) media 0,333

Dionisi - Frosinone (17/57) media 0,298

D. Ciofani - Frosinone (16/57) media 0,280

Coda - Salernitana (16/44) media 0,363

Questa statistica mostra che Coda, nell'economia della squadra, è il realizzatore più influente del campionato di serie B. il suo score, infatti, rappresenta poco più di un terzo dell'intera batteria realizzativa della Salernitana. In pratica oltre un gol su 3 porta la firma del bomber di origini metelliane.

Il dato è reso ancora più netto se si tiene conto della scarsa vena dei compagni di reparto: oltre a Rosina (7) abbiamo Donnarumma (6), Improta (2), Sprocati (2) e Joao Silva (0). In pratica Coda ha segnato solo un gol in meno rispetto al resto del reparto offensivo della Salernitana.

Un dato importante, che rende Coda il gioiello del mercato della Salernitana. Sia in caso di permanenza, ponendosi come elemento chiave su cui costruire una grande Salernitana, sia eventualmente, in caso di cessione, facendo tesoro dei ricavi economici, costruendo una squadra ancora più competitiva e ambiziosa.