Voglia di crederci, sino in fondo. Stefano Colantuono è il primo ad entrare in campo e l’ultimo ad uscirne. Nel mercoledì che segna la ripresa degli allenamenti della sua Salernitana è già in divisa d’ordinanza a metà mattinata, pure se la seduta è convocata per le tre del pomeriggio. Aspetta i “suoi ragazzi”, il tecnico, perché all’alba d’una lunga sosta, che porterà i granata a (ri)giocare in campionato soltanto il primo dicembre a Cittadella, è tempo sì di richiami di preparazione e lavori specifici, però pure di primissimi bilanci. E quello del cavalluccio marino va - ipse dixit - «al di là delle aspettative». Già, perché il terzo posto di metà novembre, a un mesetto scarso dal suo primo anno trascorso a Salerno («scelta di cui sono sempre più convinto»), non è figlio del caso, né tantomeno d’una naturale e scontata espressione dei valori in una serie B che vive sul filo d’un equilibrio tremendo, avvincente. All’emittente esclusivista Telecolore, Colantuono affida così la certezza d’esser piombato, con la sua squadra, nel novero delle grandi, «dopo che in estate nella griglia di partenza non ci aveva inserito nessuno», e d’essersi fin qui lasciato dietro tanta “nobiltà”, con la forza d’un gruppo che non esprimerà calcio «da tiki-taka», però che ha saputo macinar punti caratterizzandosi per l’indole battagliera, espressione d’un’autentica vocazione popolare. "Questi ragazzi s’identificano molto in quel che ci chiede la Curva: la lotta, la capacità di soffrire, l’attaccamento ai colori e alla maglia. Siamo partiti a fari spenti, però dentro di noi dobbiamo coltivare un sogno. Faccio un appello alla nostra splendida gente: restiamo tutti compatti, aiutando questi calciatori, come fa la Sud, soprattutto nei momenti di difficoltà", il messaggio dell’allenatore. Pure lui con il sangue granata che ormai gli scorre nelle vene: "Da quando faccio questo lavoro mi sarò emozionato, in tutto, quattro-cinque volte, di cui due qui, all’Arechi, per quanto fatto dal pubblico nelle partite contro Palermo e Perugia. Per non parlare di tutti i tifosi che ci seguono in trasferta, dove mi sembra di giocare sempre in casa".

Sezione: News / Data: Gio 15 novembre 2018 alle 14:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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