Le dichiarazioni del presidente della F.I.G.C. Gabriele Gravina hanno smorzato un po’ l’entusiasmo dei tifosi granata, che ora sui social si mostrano preoccupati sulla legittimità della salvezza acquisita ieri dopo la decisione del Consiglio di Lega B. Tante discussioni con chi resta ancora ottimista e con la solita frangia di pessimisti, che temono la retrocessione o la disputa dei playout. E’ sicuro che il Consiglio Federale fissato per giovedì prossimo sarà per certi versi determinante. Quale sarà il rischio principale? Che al Consiglio Federale si possa dichiarare illegittima la decisione assunta dal Consiglio Direttivo di Lega B e che, di conseguenza, in attesa di sentenze definitive, compresa la decisione di venerdì prossimo da parte del Collegio di Garanzia del CONI sul caso Foggia, si sospendano i play-off in programma domenica prossima e si annulli la decisione sulla mancanza di disputa dei playout (con rinvio della disputa).

Va specificato, però, che il Consiglio Direttivo non ha modificato arbitrariamente nulla di quanto disposto dalla Giustizia Sportiva, ma ritenendo immediatamente esecutiva la sentenza del TFN di retrocessione del Palermo in Serie C, ha provveduto ad applicarla in virtù dell’ articolo 18 comma h (cliccare QUI). Nessuna decisione illegittima, quindi, ma solo applicazione di quanto è nei poteri del Consiglio Direttivo della Lega B. C’è da evidenziare, inoltre, che al  momento della votazione il consigliere della Salernitana Marco Mezzaroma ha ritenuto opportuno, per correttezza, di non parteciparvi. Decisione assunta all’unanimità, dunque, escluso Mezzaroma, da parte degli altri membri. Ricordiamo che hanno preso parte alla votazione il presidente Mauro Balata, Stefano Bonacini, proprietario del Carpi, Paolo Rossi, presidente della Cremonese, Massimiliano Santopadre, presidente del Perugia, Oreste Vigorito, presidente del Benevento, Daniele Sebastiani, presidente del Pescara, e due consiglieri indipendenti, Maurizio Felugo, ex pallanuotista e Francesca Pellegrini, avvocato ed esperta di diritto sportivo.

A supporto della decisione del Consiglio Direttivo anche il parere consultivo chiesto dalla stessa F.I.G.C. nel 2006 agli avvocati Gerhard Aigner e Massimo Coccia, proprio sulle decisioni di sanzioni disciplinari riguardanti penalizzazioni o retrocessioni: al punto 15 si spiega che in caso di sanzioni disciplinari alle società previste dall’art. 13 comma 1 (ora articolo 18) del Codice di Giustizia Sportiva si procede alla  modificazione della classifica acquisita sul campo. Con l’eventuale penalizzazione o retrocessione all’ultimo posto (caso Palermo n.d.r.) la classifica viene necessariamente riformata su tale base. Quindi, in caso di sanzione riguardante la retrocessione all’ultimo posto, il novero delle squadre retrocedenti nella serie inferiore andrà a modificarsi in seguito alla sentenza. In pratica, alle retrocesse sul campo, Padova, Carpi e Foggia va aggiunta la quarta che è il Palermo, non rendendosi necessari a questo punto la disputa dei play-out.

Ora se il Consiglio Federale dovesse smentire quanto deciso dal Consiglio di Lega si aprirebbero una serie di conflitti e ricorsi, che vedrebbero la Salernitana in prima linea, pronta a far valere i diritti acquisiti con la decisione di ieri.

Sezione: News / Data: Mar 14 maggio 2019 alle 22:15
Autore: Maurizio Grillo
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