Nella sfida di mercoledì incroceranno i tacchetti con i granata tanti ex della formazione peloritana, a cominciare dal trainer salernitano Gianluca Grassadonia, oggi sulla panchina giallorossa, cresciuto nel vivaio della vecchia salernitana cittadina, fino a diventare titolare nella formazione granata allenata da Franco Colomba nel campionato di serie B che sfiorò la serie A, dopo la partenza di Salvatore Fresi. A guardia dei pali ci sarà il giaguaro Rino Iuliano, nativo di Pagani, cresciuto nella Salernitana Sport di Aniello Aliberti, già in prima squadra nel campionato di serie B 2001-2002, poi richiamato dal gennaio 2008 nel campionato di Lega Pro  dalla Salernitana di Lombardi dove rimase fino alla finale play-off col Verona, valevole per la promozione in serie cadetta. Ci sono altri quattro giocatori protagonisti della Salernitana dalla "palla di pezza" di Antonio Lombardi come Enrico Pepe, Errico Altobello (questa estate con più di un piede a Salerno), Vincenzo Pepe, Luca Orlando (anche lui accostato alla Salernitana questa estate), più Luigi Silvestri, granata per sette mesi nell'attuale gestione del duo Mezzaroma-Lotito. Ma i collegamenti con la squadra messinese non finiscono qui: in attacco c’è un certo Saša Bjelanović, cercato più volte in fase di mercato estivo da Angelo Fabiani per ripopolare la casella alla voce “attaccanti” della Salernitana. Per finire non si può non nominare Pietro Lo Monaco, proprietario oggi della rinata Associazioni Calcio Riunite Messina 1947, protagonista dirigente di Genoa e Palermo, in lizza anche lui per rifondare la Salernitana in quel bando pubblico che premio la ditta “Mezzaroma-Lotito” nel 2011.

Sezione: News / Data: Mar 28 ottobre 2014 alle 20:00
Autore: Lino Grimaldi Avino
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