Uno dei doppi ex più importanti della sfida di domani tra Salernitana e Lecce, in particolare dal lato granata, è il tecnico Delio Rossi che ha presentato la sfida in programma domani ai microfoni di SportChannel24: “Fa strano pensare che queste due squadre si affrontino in terza serie, due realtà del genere meriterebbero ben altri palcoscenici. Anche perché i miei ricordi sono legati ad altre categorie: quando ho avuto la fortuna di guidare Salernitana o Lecce si trattava di serie A o di serie B. Ma bisogna guardare al presente che dice questo, ossia Lega Pro: un campionato duro, ancor più con la nuova formula che assottiglia ulteriormente le possibilità per chi punta alla promozione. Salernitana favorita, anche perché gioca in casa propria, davanti al proprio caldo pubblico. Il Lecce dall’altro canto deve fare risultato, è leggermente dietro in classifica, non può lasciare altri punti”. Il pensiero del tecnico, che tra l'altro ha raggiunto i suoi massimi risultati sportivi con la Lazio di Claudio Lotito, non poteva non andare all'istrionico patron con il quale non si è lasciato nel migliore dei modi: “Da ex allenatore della Lazio, conosco bene il presidente Lotito e so che se ha preso in mano la Salernitana è perché ha qui progetti ambiziosi e vuole seriamente realizzarli, come dicevo prima la speranza è che la Salernitana possa tornare laddove merita”. Rossi, infine, analizza il girone C di Lega Pro ed in particolare le pretendenti al salto di categoria: “Non ci sono solo Salernitana e Lecce, anche il Benevento mi sembra abbia costruito una buona rosa ed ha alle spalle una società ambiziosa. E poi c’è sempre una outsider, che viene fuori e si inserisce nella corsa in alto. Spererei fosse il Foggia, altra squadra a cui sono affettivamente legato, ma capisco che questo è davvero molto difficile. Comunque è un campionato in cui il fattore ambientale pesa tanto e i valori alla lunga vengono fuori. E questi elementi giocano senz’altro a favore della Salernitana nel torneo”.

Sezione: News / Data: Gio 23 ottobre 2014 alle 17:58
Autore: Lucio Orlando
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