Una Salernitana terza in classifica, dopo dodici giornate, non si vedeva da tempo all'ombra dell'Arechi. Un risultato che sorprende e che alimenta le speranze promozione di una piazza che sogna da troppo tempo in un ritorno in Serie A. L'ultimo a regalare la massima serie, fu il tecnico Delio Rossi oltre vent'anni fa. Il tecnico riminese, attualmente senza squadra, ha rilasciato un'intervista al quotidiano Il Mattino in cui ha parlato a 360 gradi dei granata, pur confessando di "seguire soltanto superficialmente il campionato ma - ha continuato - Salerno e la Salernitana meritano il terzo posto, meritano di sognare".

Adesso, la lunga sosta che potrebbe pure peggiorare leggermente la graduatoria. Maggiori i benefici o no?

"Fermarsi non fa mai bene a chi attraversa un buon momento, sarebbe sempre meglio giocare. Solitamente le pause avvantaggiano chi ha qualche problemino e spero che la Salernitana non venga frenata da questa interruzione. Il campionato a 19 rappresenta un’anomalia vera e propria. Del resto, ci siamo abituati a queste cose. Non è mai bello iniziare una stagione e non sapere con quante squadre finirla".

Ieri il Consiglio di Stato ci ha comunque messo una pietra sopra. Fine delle trasmissioni, niente ripescaggi. Ma ora al neopresidente federale, Gravina, si chiedono le riforme.

"Penso che una sola persona non possa cambiare nulla senza una modifica della strategia generale. E io quest’ultima cosa non me l’aspetto".

Intanto, i granata viaggiano. Lotito dice che in classifica non c’è scritto se giochi bene o male, bensì quanti punti hai che è la cosa più importante. È d’accordo?

"La mia idea è che se una squadra gioca male, alla lunga non vince niente. Poi dipende sempre da che cosa si intende per giocar bene. Ritengo che si debba avere in primis equilibrio tra le due fasi. Dopodiché, sono convinto che una squadra gradevole a vedersi avrà sempre più possibilità di arrivare fino in fondo, rispetto alle altre".

Colantuono che tecnico è?

"Capace, ha un background importante e conosce bene il suo mestiere. Ha carattere, è certamente adatto per una piazza importante come Salerno".

Che festeggerà il centenario tra sette mesi. Delio Rossi è protagonista di un capitolo importante della storia granata. Ha già programmato una visita a Salerno il 19 giugno?

"Onestamente non sono stato ancora contattato. Si tratta di un traguardo importante che ho già vissuto in altre piazze, poiché ho avuto la fortuna di
allenare molti club storici. Tra questi c’è la Salernitana. E spero di allenarne ancora: il mio futuro è su una panchina di calcio, dico sempre che
non so fare altro che questo
".

Finita l’avventura bulgara al Levski Sofia, è in cerca della giusta occasione. Posto che per ora la panchina granata è alquanto salda, tornerebbe a Salerno?

"La mia storia dice che spesso sono tornato in posti in cui ero già stato, per cui... mai dire mai".

Chissà, se con Lotito o senza. Il co-patron è a un bivio, tenendo conto del conflitto che si creerebbe con Lazio e Salernitana in una stessa categoria. Accelerare e cercare il massimo obiettivo o... navigare a vista e lasciare al destino?

"Non conosco un presidente che dice alla squadra di tirare remi in barca. Credo che per lui sia motivo di orgoglio e vanto l’essere il maggior responsabile di due società importanti. Aveva messo in conto che avrebbe potuto trovarsi in questa situazione, quando ha preso la Salernitana. Forse se l’augurava".

Certo, l’alta classifica potrà aiutare l’Arechi a tornare su numeri che Delio Rossi ha visto. La media pubblico è scesa, rispetto a dodici mesi fa, di quasi mille unità. E il calo riguarda tutta Italia.

"Sarebbe troppo facile imputarlo alla scomodità dei nostri stadi, alla congiuntura economica o alle mille diverse leggi. Salerno in Serie C era capace
di fare trentamila spettatori: non penso sia venuto meno l’amore per la squadra, c’è stato un calo piuttosto brusco e se la gente non va allo stadio le cause andrebbero ricercate altrove
".

Sezione: News / Data: Ven 16 novembre 2018 alle 11:00 / Fonte: Il Mattino
Autore: Valerio Vicinanza
vedi letture
Print