Dopo una convincente vittoria casalinga sul Savoia, arriva un punto nel big match di Benevento, che per la classifica è molto importante, ma segna comunque un passo indietro almeno a livello tattico e di manovra. Mister Menichini, si affida al solito 4-3-3, con Calil a fare da "falso nueve", molto arretrato alle spalle di Negro e Nalini, molto alti sulle fasce. Nel corso del match il tecnico granata compie tutte e tre le sostituzioni. Calil dopo un ora di partita, in cui è stato molto prezioso a metà campo in fase di non possesso, ma pressoché nullo quando si trattava di puntare la porta avversaria e concludere, dopo aver perso tutti i duelli con l'arcigno Scogliamiglio, viene naturalmente sostituito al 62’ da Mendicino, rientrante dall'infortunio. Menichini, intendeva dare, con questa mossa, più forza fisica all'attacco e maggiore profondità, ma Mendo, a causa anche dell'espulsione di Colombo al '78, deve fare più il mediano che il centravanti nella parte finale, per cercare di aiutare i compagni durante lo sterile assedio giallorosso. La seconda sostituzione riguarda un altro attaccante, Negro, che è il più vivace dei suoi, ma è anche troppo solo tra i corazzieri giallorossi e così finisce troppo spesso per predicare nel deserto. Quando al 69’ Bovo prende il suo posto, la Salernitana va un po in confusione, poichè il centrocampo smette pericolosamente di girare. Bovo risulta un po’ confusionario, anche se è fondamentale il suo apporto nel finale quando tampona l’emergenza andando a fare il terzino destro dopo il rosso a Colombo. L'ultima sostituzione viene, giocoforza, effettuata al 72', anche se il tecnico di Ponsacco avrebbe voluto effettuarla verso la fine della gara, magari per far rifiatare uno tra Favasuli e Nalini che in settimana non erano riusciti a lavorare pienamente e che apparivano evidentemente sottotono. Ma Pezzella, riporta un infortunio e pertanto, nonostante la buona gara dell'ex Casertana che ha saputo limitare i danni contro il temuto Melara, rinunciando agli sganciamenti offensivi e restando sulla difensiva, deve lasciare in campo in barrella e deve far spazio al suo sostituto naturale Franco, che dal 72' gioca una partita a uomo su Melara, che ormai senza benzina non lo mette in grossa difficiltà.

Sezione: News / Data: Mar 21 ottobre 2014 alle 09:30
Autore: Lucio Orlando
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