Alle ore 15.35 di un sabato senza campionato di serie B si apre il varco 1 dello stadio Arechi e Davide Di Gennaro, zaino in spalla e bottiglietta d’acqua sotto il braccio, saluta tutti e dá appuntamento alla ripresa della preparazione. Niente paura: fantasia al potere da domani, Colantuono non vi rinuncerà. Lo fa intuire il calciatore accompagnando il suo ingresso in auto con gesti concilianti, che tranquillizzano. Il silenzio stampa impera: solo mimica a qualche tifoso ma basta e avanza. Sereno e risoluto, dopo l’ultimo scampolo di lavoro differenziato svolto ieri allo stadio (più un quarto d’ora di scatti e giri di campo) Di Gennaro si prepara a rientrare in gruppo domani pomeriggio al “Mary Rosy”. E’ questa la prima istantanea di un allenamento a porte blindate che Colantuono dirige al solito con piglio e qualche rimbrotto a tutti, nessuno escluso. Pure a Din-Don Bocalon che stavolta è rimasto a secco nell’amichevole giocata contro la Primavera allenata da Gigi Genovese. Primo tempo vinto 1-0 dalla Salernitana senior: pallone in profondità e guizzo di Casasola sul primo palo, faccia alla curva Nord. L’argentino sempre più bomber di scorta della Salernitana, anche in amichevole.

L’allenatore granata ha schierato nel primo tempo Bocalon in coppia con Djuric. Il bosniaco, a caccia del primo gol stagionale, aveva bisogno di minuti e fiducia, anche in allenamento. Non a caso, Colantuono lo ha lasciato in campo anche alla ripresa in coppia con Vuletich. Magari non conta, magari fa solo morale, però è indicativo che Djuric, uscito dallo stadio a maniche corte sfidando anche il freddo pungente, abbia rotto il ghiaccio nel test con la Primavera realizzando una doppietta nel secondo tempo. Ultimo gol di Pucino, per il 4-0 finale. Davanti a Micai, la Salernitana si è schierata dapprima con il baby Galeotafiore centrale di destra, Migliorini, Gigliotti; Djavan Anderson (seguito dalla Spal che mette in vetrina Filippo Costa), Palumbo, Castiglia e Casasola a centrocampo. Colantuono ha optato per il modulo-fantasia: sbocco alla manovra con il trequartista: il brasiliano Andrè Anderson alle spalle di Bocalon e Djuric, coppia avanzata. L’allenatore ha concesso minuti di gioco anche al rientrante Alessandro Rosina, che ha fatto staffetta con Andrè Anderson.

Nel secondo tempo, sempre difesa a tre con Mantovani, Schiavi e il baby Granata. In mediana, il tecnico granata ha provato diversi assetti e Palumbo è stato ago della bilancia: nel primo tempo era stato utilizzato mezzala e nella seconda frazione si è cimentato da trequartista. Di Tacchio e Mazzarani, invece, hanno agito alla ripresa da interni di centrocampo. Girandola di cambi anche sulle fasce: Pucino a destra e Vitale a sinistra. Palumbo ha rifinito alle spalle di Djuric e Vuletich. Orlando con la Primavera. Sono rimasti a guardare (differenziato, giri di campo) anche Perticone, Odjer e Akpa Akpro. Tutti e tre hanno seguito un programma di lavoro specifico. Perticone ha bisogno di più tempo ma dovrebbe essere convocabile per la trasferta di Cittadella. Buone notizie, poi, sono arrivate anche nel tardo pomeriggio dalle gare di qualificazione della Coppa d’Africa: Lamin Jallow, infatti, ha timbrato il cartellino con il Gambia, realizzando la rete che ha dato il via alla rimonta della sua sua Nazionale sul Benin (3-1). Per l’ex Cesena è la prima gioia con la rappresentativa del suo Paese. Adesso è pronto a ripetersi anche con la Salernitana. 

Sezione: News / Data: Dom 18 novembre 2018 alle 21:00 / Fonte: La Città
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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