Intervenuto telefonicamente durante la trasmissione TuttoGranata in onda su Radio Mpa, l'ex direttore sportivo del Benevento Salvatore Di Somma ha rilasciato alcune dichiarazioni destinate ad alimentare la discussione negli ambienti del tifo granata:

Si aspettava una squadra così in difficoltà? “A inizio stagione pensavo che la Salernitana potesse lottare per la vittoria finale, purtroppo ultimamente sta andando incontro a sconfitte assurde e si trova in una posizione di classifica molto pericolosa. Non ci vuole niente ad essere risucchiati sul fondo. I meno responsabili sono i tifosi che hanno sempre fatto sacrifici per sostenere la maglia granata. Le colpe sono di tutti: dell’allenatore, dei calciatori e della proprietà. Colantuono prima, Gregucci poi: è una situazione che Salerno non merita, è una città importante con un pubblico che dà sempre un grosso contributo”.

Speranze play off da accantonare?

“In B si decide sempre tutto nelle ultime giornate, la griglia si definirà tra qualche settimana. Secondo me la Salernitana può ancora rientrare nel discorso play off, ma chi è davanti sta ottenendo risultati e credo che per i granata sarà molto difficile. Benevento, Lecce, Perugia, Palermo e Brescia sono squadre importanti che stanno facendo meglio”.

I tifosi puntano il dito sul mercato invernale...

“E’ stato preso Calaiò in condizioni non ottimali, meno del 50%. Può darsi che il direttore Fabiani in quel momento abbia fatto fatica a trovare altro, prendere per prendere forse era meglio non acquistare nemmeno Calaiò. Un giocatore che ha fatto la sua parte anche a Parma, ma che prevedibilmente avrebbe avuto qualche problema fisico. Ciuccio per ciuccio mi sarei tenuto Bocalon, ragazzo integrato bene nel contesto Salerno. Lopez? E’ molto diverso rispetto a Vitale, stiamo parlando di calciatori importanti. La Salernitana ha perso un terzino dal piede delizioso, Lopez ci mette grinta e cattiveria agonistica”.

Quali sono i rischi principali in questo momento?

“Il pericolo è che in presenza di un altro risultato negativo ti ritrovi in bassa classifica e, non avendo la cultura di chi deve salvarsi, rischi di precipitare e non te ne accorgi nemmeno. Sono quei tunnel dai quali non si esce fuori, la Salernitana era stata costruita per altri obiettivi. Spero che i granata non avranno questi problemi e che tutte le componenti si possano ricompattare, in quel caso anche i play off non sarebbero irraggiungibili. Quando abbiamo vinto il campionato con il Benevento ci fu una fase di crisi: giocavamo male, prendemmo quattro gol a Cesena e i tifosi invocavano l'esonero dell'allenatore. Io e il presidente spingemmo per la riconferma e per la fiducia verso quel gruppo. Alla fine andammo in A pur non piazzandoci tra le primissime e fu una grossa soddisfazione. Chissà che la Salernitana non possa fare lo stesso percorso”.

Sezione: News / Data: Gio 21 marzo 2019 alle 13:00
Autore: TS Redazione
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